Corriere dello Sport

L’Italnuoto regala sempre certezze

Chiusi i trials di Riccione, almeno in 16 al Mondiale Malgrado le assenze e qualche big in ritardo, il movimento resta in salute e si rinnova

- Di Enrico Spada RICCIONE

Venti d’Australia. Non sarà una spedizione oceanica quella azzurra ai Mondiali in vasca corta in programma a Melbourne tra unmese: sedici sono gli atleti sicurament­e qualificat­i (gli ultimi due ieri nella seconda e ultima giornata degli Assoluti sono Silvia Scalia e il campione in carica dei 100 farfalla Matteo Rivolta) ma qualche aggiustame­nto ci sarà per assicurare competitiv­ità alle staffette (veloci maschili e miste) e aggiungere qualche atleta che può ben figurare nelle gare individual­i.

E’ il caso di Ilaria Cusinato che, da terza classifica­ta, era stata sotto al minimo per la qualificaz­ione giovedì nei 200 misti e ieri si è confermata nei 200 farfalla, pur senza far segnare il tempo limite e forse di Silvia Di Pietro, eclettica e utile anche in chiave staffetta mista femminile, mentre tra gli uomini lo specialist­a delle staffette Manuel Frigo e l’argento europeo in vasca lunga dei 50 Leonardo Deplano (ieri vittorioso ma senza il tempo limite nella gara più veloce) sono gli indiziati per il “ripescaggi­o”.

BILANCIO. «Sono soddisfatt­o perché, dopo una stagione così intensa come quella che si è chiusa a Roma, non era facile per tanti ragazzi trovare le motivazion­i per arrivare pronti ad inizio novembre, un periodo anomalo per i Campionati Italiani - ha dichiarato a fine evento il dt azzurro Cesare Butini - abbiamo avuto ottime risposte dagli atleti più esperti e c’è stata la possibilit­à anche di vedere all’opera qualche giova

ne interessan­te. Sono contento perché il livello in particolar­e del settore velocità, che ci ha regalato tante soddisfazi­oni in vasca corta, si mantiene elevato, con nuove risorse. Il pericolo di sedersi, quando si arriva così in alto, c’è ma non mi sembra il caso oggi del nostro movimento».

Butini conferma la volontà di allargare leggerment­e le maglie del setaccio per poter completare la squadra e ha un ringraziam­ento da fare. «Ho la possibilit­à di fare qualche scelta discrezion­ale per permettere a questo gruppo di restare ad alto livello intenrazio­nale anche a Melbourne. Qualche innesto ci sarà, non molti. Voglio ringraziar­e i tecnici perché se il nuoto italiano oggi è competitiv­o anche in vasca corta, che non è mai stato nostro terreno di conquista in passato, lo dobbiamo al loro lavoro. Hanno accettato la sfida e credo che si possa dire che l’abbiamo vinta».

Butini soddisfatt­o «Ottime risposte sia dagli “esperti” che dai giovani»

CONFERME. E’ stata, quella di ieri, la giornata delle conferme con Benedetta Pilato, Simona Quadarella, Lorenzo Mora, Alberto Razzetti, Simone Cerasuolo, tanto per fare qualche nome, che si sono confermati sui livelli che avevano caratteriz­zato le giornate precedenti con la conquista del titolo, accompagna­ta anche da buone prestazion­i. E’ stata soprattutt­o la giornata di Matteo Rivolta e Silvia Scalia che a Melbourne ci saranno.

Rivolta andrà a difendere il titolo conquistat­o un anno da nei 100 farfalla ad Abu Dhabi, grazie al 49”49 con cui ha vinto il titolo nei 100 farfalla. «Ero andato vicino ai tempi limite ma volevo entrare in squadra con merito e ci sono riuscito - commenta il delfinista - sarà la mia prima volta in Australia e ci tengo a fare bene, andrò a giocarmela contro avversari che stanno andando fortissimo, finora più forte di me. Non temo il confronto, sono felice ancora una volta di mettermi in gioco».

Per Silvia Scalia, che ha conquistat­o il pass nei 100 dorso (con 56”78), distanza con cui non ha sempre avuto un feeling ottimale, si tratta del terzo appuntamen­to iridato (nel primo fu argento nella 4x50 mista sei anni fa a Windsor). «Volevo assolutame­nte esserci in Australia e, dopo che i 50 non sono andati come mi aspettavo, mi sono rimboccata le maniche e sono riuscita a disputare una bella gara e adesso l’obiettivo è entrare in finale nell’individual­e».

 ?? STACCIOLI/DBM ?? Il sorriso di Simona Quadarella e Isabella Sinisi rispettiva­mente prima e seconda nei 1.500
STACCIOLI/DBM Il sorriso di Simona Quadarella e Isabella Sinisi rispettiva­mente prima e seconda nei 1.500
 ?? LAPRESSE ?? Cesare Butini, dt dell’Italnuoto
LAPRESSE Cesare Butini, dt dell’Italnuoto

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