Gonzalez, problema solo rimandato Dopo il Qatar può anche andar via
Adesso c’è il Mondiale - che altro non è che la “pietra dello scandalo” - ma poi la Fiorentina il caso Nico Gonzalez lo dovrà comunque affrontare con il diretto interessato. Perché quello è stato nelle ultime settimane, fino alle parole di Joe Barone pochi minuti prima di Milan-Fiorentina a tracciare una linea ben definita tra ciò che la società viola ha accettato finora e ciò che potrebbe rappresentare una conseguenza. E che vicende simili con protagonisti diretti in Qatar possano aver avuto uguale percorso in altri club non è né un termine di paragone indicativo e né una consolazione.
DENTRO O FUORI. «Ci sono calciatori che fisicamente sono qui, ma mentalmente sono già al Mondiale». Le parole del dg viola non hanno lasciato spazio a interpretazioni di sorta, in qualche maniera ripetute da Italiano dopo la partita del “Meazza” seppur con sfumature differenti anche per il ruolo differente («Se qualcuno non se la sente di dare mentalmente un supporto alla squadra al 100 per cento è come se fosse infortunato»). Di sicuro, alla Fiorentina non è piaciuto il modo in cui Gonzalez ha avvicinato la convocazione di Scaloni per il Mondiale (di cui era evidentemente certo pur non giocando), che poi l’abbia acconsentito questo e un altro discorso. Ma non è detto che sia lo stesso (il discorso) da qui a gennaio.
SCENARI POSSIBILI.
E il comportamento dell’argentino è piaciuto meno ancora ai tifosi viola che l’hanno dimostrato nei messaggi via social e non solo, ricordando di base che l’ex Stoccarda nelle ventitré partite disputate dalla Fiorentina è stato in campo solamente in dieci (sei in campionato e quattro in Conference League), ma quelle da titolare si riducono ulteriormente a tre per un totale di 389 minuti (185 in Serie A+204 in Europa), perché prima c’è stata la tallonite (mai ufficialmente notificata) e dopo l’uscita dal campo all’8’ di Fiorentina-Inter dello scorso 22 ottobre c’è stato il mistero.
IL MISTERO. Chiamiamolo così, visto e considerato che la stessa Fiorentina nell’unico
comunicato post accertamenti al giocatore aveva escluso “lesioni muscolo-tendinee”, parlando di rivalutazioni nei giorni a seguire. Però, l'esterno a quel punto è sparito dai radar, nonostante ad esempio si fosse allenato in gruppo prima delle tre gare contro Sampdoria, Salernitana e Milan.
Gli scenari da qui a gennaio? Nessuno escluso, compreso quello che di fronte ad un’ottima offerta Nico Gonzalez possa essere ceduto: con ventisette milioni spesi nel giugno 2021 (23,5+bonus), è l’acquisto più oneroso nella storia della Fiorentina.