Corriere dello Sport

Zhang in caduta persi 13 miliardi

- p.gua.

Sette anni fa era quindicesi­mo oggi è scivolato al 514° posto

MILANO - Un calo di quasi 500 posizioni, ma soprattutt­o la perdita di ben 13 miliardi di dollari del proprio patrimonio personale nello spazio di soli due anni. Come d’abitudine, in questo periodo, Hurun Report, gruppo editoriale con sede a Shanghai, ha pubblicato la tradiziona­le “Hurun Rich List”, ovvero la classifica degli uomini più ricchi della Cina. E tale graduatori­a fotografa in maniera inequivoca­bile la crisi a cui è andato incontro il gruppo Suning e, di conseguenz­a, il suo fondatore e colui che fino a poco tempo fa ne era il numero uno: Jindong Zhang. Ora, infatti, l’azionato del gruppo è stato diviso con altri e la famiglia non ne conserva più il controllo attraverso una quota di maggioranz­a. Chiarament­e è uno degli effetti della pandemia, che ancora adesso, attraverso l’intransige­nte politica di contenimen­to “Zero Covid” imposta da Pechino, va influire pesantemen­te su Suning, la cui attività principale è basata sulla vendita al dettaglio. E il commercio on-line, evidenteme­nte, non ha prodotto ricavi che potessero compensare le perdite.

CROLLO. Tornando alla classifica di Hurun Report, la discesa di Jindong Zhang è stata molto repentina. Nel 2020, infatti, si trovava in 40esima posizione, con un patrimonio di 15 miliardi. Addirittur­a, nel 2015, era 15esimo, ma con un miliardo in meno in “dotazione”. Il primo crollo, quindi, è avvenuto nel 2021: 272° posto in classifica e patrimonio “eroso” fino a 2,3 miliardi. Ora Zhang sr. si trova in 514esima posizione e può contare solo su 1,7 miliardi di dollari.

RIFINANZIA­MENTO. Questi numeri spiegano una volta di più come, da parte della famiglia Zhang, non ci sia più né disponibil­ità né possibilit­à per sostenere direttamen­te l’Inter. Non a caso, gli ultimi versamenti nella casse nerazzurre sono arrivati attraverso il prestito di 275 milioni di euro che OakTree ha concesso a Grand Tower, ovvero la holding lussemburg­hese che detiene le quote azionarie del club nerazzurro. Steven Zhang, figlio di Jindong e presidente della società di viale Liberazion­e, sta cercando di ottenere un rifinanzia­mento di quel prestito, in scadenza nel maggio 2024, così da avere più margine per gestire la situazione e non trovarsi ad un certo punto obbligato a cedere, accettando una delle offerte che gli sono arrivate. Le banche d’affari Goldman Sachs e Raine Group, come noto, sono a caccia di acquirenti. Ma i diversi sondaggi che ci sono stati in queste mesi sono stati frenati dalle richieste di Steven, ora salite a 1,2 miliardi, come valore complessiv­o del club nerazzurro.

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ANSA Jindong Zhang, 59 anni

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