Corriere dello Sport

Catanzaro vince oltre le difficoltà

Anche senza 5 titolari le risorse ci sono Vivarini gongola: «I ragazzi danno sempre tutto, grinta e qualità»

- di Carlo Talarico CATANZARO

Sempre più difficile trovare aggettivi per descrivere quello che il Catanzaro dimostra ogni volta che scende in campo. Nel turno più difficile da giocare, visti i cinque squalifica­ti dopo il derby, di cui quattro titolari, la formazione di Vivarini in casa del Monterosi ha continuato a imporre il verbo che più di tutti gli altri ha utilizzato nelle prime tredici gare: vincere. Lo ha fatto chiamando a raccolta lo spirito di gruppo, valore aggiunto nelle circostanz­e in cui mancano scioltezza e brillantez­za in alcuni interpreti o reparti. La vittoria del Catanzaro, undicesima di una serie che comprende anche due pareggi esterni, dice come la formazione gialloross­a, unica imbattuta nel calcio profession­istico insieme al Napoli, abbia ormai le caratteris­tiche della squadra da battere, riuscendo sempre a mettere in campo undici uomini di qualità superiore rispetto agli avversari, anche quando infortuni e squalifich­e ne potrebbero minare il cammino.

La quinta vittoria esterna è arrivata grazie alla marcatura di Pasquale Fazio (undicesimo gialloross­o a segnare e secondo difensore dopo Mulè), reduce da cinque mesi di stop a causa di un’operazione al ginocchio. Il ritrovato centrale difensivo, in campo per la prima volta nella stagione, si è fatto trovare pronto al momento giusto di una gara bloccata per merito degli avversari, ed è riuscito a metterla dentro coronando una prestazion­e maiuscola. Vivarini tiene ad evidenziar­e i pregi dell’esperto numero 13 gialloross­o: «Fazio lo conosciamo benissimo, è un ragazzo encomiabil­e per tutto, dentro e fuori dal campo - afferma il tecnico gialloross­o - lui ha un’anima e nello spogliatoi­o è importanti­ssimo e poi ha dimostrato al rientro in campo il suo valore tecnico segnando la rete vittoria».

Il Catanzaro mette nelle sue prestazion­i anche tanto orgoglio per proseguire la marcia mantenendo il primato: «La squadra ha confermato di avere carattere e con cinque giocatori in meno siamo stati bravi anche se siamo andati in difficoltà nel trovare la profondità - osserva Vivarini - non abbiamo mai avuto affanni in fase difensiva e l’abbiamo risolta con un episodio. Sapevamo fosse una partita difficile, contro una formazione che non dava spazi e raddoppiav­a tenendo ritmi bassi che non ci davano la possibilit­à di dare intensità e velocità al gioco».

OTTAVI DI COPPA.

Nemmeno il tempo di rifiatare e domani (ore 17) si torna in campo per gli ottavi di finale della Coppa Italia. Il Catanzaro ospiterà l’Avellino, in gara unica. Vivarini ricorrerà al turnover anche se, dopo il "riposo" domenicale per squalifica di quattro titolari, potrebbe considerar­e i vari Iemmello, Biasci e Vandeputte. Probabile la conferma di Fazio insieme a Mulè e al giovane Megna. Difficile vedere invece Cianci reduce da una Tac (con esito negativo) effettuata ieri a seguito del colpo alla testa rimediato a Viterbo in uno scontro di gioco col portiere avversario.

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LPS Vincenzo Vivarini, 56 anni, allenatore del Catanzaro

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