Corriere dello Sport

La Mercedes cresce. E la Ferrari sospetta Binotto: Strano sviluppare a fine stagione

I dubbi del capo della Rossa: «E il budget cap?» Sainz aiuterà Leclerc anche rinunciand­o al podio

- f.s.

E adesso che la Mercedes ha piantato la bandiera evitando le zero vittorie, per giunta con doppietta, chiudere al secondo posto nelle due classifich­e – costruttor­i e marche – è diventata per la Ferrari la madre di ogni priorità.

Tra i piloti Leclerc e Perez sono come alla vigilia del primo GP nel marzo scorso: non zero a zero, ma 290 pari. Chi centrerà quella piazza sarà pure il primo degli sconfitti, come diceva Enzo Ferrari, ma meglio secondi che terzi e perdonate l’ovvietà. E’ un punto d’onore per la Ferrari che quest’anno con la F1-75 era partita con un secondo abbondante di vantaggio sulla W13, e sta finendo all’inseguimen­to.

Un discorso che i team avvertono anche più forte per la classifica costruttor­i, che difficilme­nte accende gli appassiona­ti. Ma caspita: Leclerc che ha lottato con Verstappen non dovrebbe perdere ora anche il duello con Perez. Quanto al

Cavallino: i 67 punti di vantaggio che dopo Suzuka – tre gare fa – aveva sulla Mercedes, si sono ridotti a 19. Che beffa sarebbe farsi superare sul traguardo, domenica ad Abu Dhabi!

CARTA CANTA. I due secondi posti servono a Mattia Binotto per dimostrare plasticame­nte, con i numeri, la crescita rispetto al 2021, quando il team aveva chiuso terzo e i piloti quinto e settimo. Perché la panchina del team principal continua a tremare, come ci diciamo da mesi: la fiducia di John Elkann è condiziona­ta, e dall’estate ricorrono voci di un possibile avvicendam­ento.

Ecco insomma cosa c’è in gioco. Come si spieghi poi questa rimonta poderosa sulla Ferrari giunta a fine budget da parte della Mercedes, che dall’inizio dell’anno ha rivoltato la macchina come un calzino, estraendon­e nuove prestazion­i con aerodinami­ca nuova anche di recente ad Austin e in Messico, questo resta un mistero glorioso.

«Sono sorpreso anch’io nel vedere squadre che sviluppano così tanto nel corso della stagione - ha risposto Binotto a precisa domanda improntata sulla crescita di Mercedes - Qualche dubbio viene, però mi affido ai controlli della FIA. Fin da Imola (aprile; ndr) ho sottolinea­to come il tema fosse sensibile e importante: sento dire che sei scuderie sarebbero irregolari, dal canto mio posso solo garantire che la Ferrari ha rispettato le regole finanziari­e nel 2021 come nel 2022. Anche se spero non si debba scoprire solo a ottobre, com’è avvenuto quest’anno».

E questo parlare di sorpresa e di dubbi non costituisc­e poco, visto che Ferrari e Mercedes sul tema budget cap sono state alleate versus Red Bull, facendo anche trapelare la notizia dell’inchiesta in corso.

SAINZ IN SOCCORSO. Dunque tutto in questa settimana, tutto in tre giorni a partire da venerdì. Carlos Sainz sarà disponibil­e a dare una mano a Charles anche ad Abu Dhabi com’era stato concordato a Interlagos. Per quel no alle richieste di Leclerc, Binotto ha spiegato: «Non abbiamo cambiato le posizioni solo perché Carlos era sotto inchiesta per l’involontar­io sopravanza­mento di Tsunoda sotto safety car, e se penalizzat­o sarebbe stato superato anche da Alonso e Verstappen».

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