Bari, il talismano Maiello torna solo per vincere
Il talismano della felicità. Maiello torna domenica con lui il Bari non ha mai perso. Ma non è solo una coincidenza che la squadra sia naufragata in casa contro l’Ascoli (0-2) incappando nella prima sconfitta stagionale. Quattro giorni dopo veniva eliminato in Coppa dal Parma per poi perdere nuovamente in campionato a Frosinone con un gol in pieno recupero. Chissà come sarebbe andata con Maiello atteso a Frosinone per la prima volta da nemico. Il play di Acerra è un titolare insostituibile negli schemi di Mignani. C’è da scommettere che se avesse tre Maiello li farebbe giocare tutti. Ma a Como gli basta quello originale. Con lui in mezzo al campo anche la difesa ne beneficia acquistando maggiore solidità. Nello stesso tempo la manovra diventa più fluida e la squadra certamente più pericolosa con i repentini capovolgimenti di fronte. Maiello è una guida in campo e fuori.
UNA GUIDA SILENZIOSA.
Torna domenica deciso a rimettersi il Bari sulle spalle. Senza il suo sostegno i compagni ne hanno risentito. Un rientro importante. C’è un Bari con Maiello e un Bari senza. La fotografia arriva dalla maggiore autorevolezza della squadra soprattutto nelle fasi più delicate della stagione. Maiello è diventato un punto di riferimento. Una guida silenziosa. Nonostante i biancorossi siano scivolati al sesto posto le distanze sono minime con ben sei squadre in fila indiana racchiuse nel giro di tre punti. E il Bari non vede l’ora di ripartire. C’è in tutti una grande volontà di tornare alla vittoria che manca da cinque giornate durante le quali la squadra ha conquistato la miseria di tre punti per altrettanti pareggi.
CAMBIRE PASSO. L’ultimo successo sabato 8 ottobre a Venezia quando il Bari passò spavaldamente con due gol di Antenucci nella ripresa intervallati dal momentaneo pareggio della squadra lagunare. Ma è l’ora di cambiare passo. La voglia di esserci di Maiello è tanta. Dal suo improvviso forfait alla vigilia della partita con l’Ascoli, durante la fase di riscaldamento, Mignani non ha più avuto la possibilità di schierare il centrocampo al gran completo. Prima della sosta ha dovuto rinunciare a Folorunsho per squalifica affidandosi a Mallamo che ovviamente ha tutt'altre caratteristiche. Domenica a Como mancherà Maita, anche lui per squalifica, e per Mignani si pone il problema della sua sostituzione. Potrà affidarsi ancora a Mallamo, diventato un po’ il jolly del centrocampo avendo totalizzato 10 presenze ma rimanendo in campo solo per 331 minuti, 90 col Sudtirol. L’alternativa potrebbe essere Benedetti, impiegato dall’inizio contro l’Ascoli.