Alonso e Gasly già nel 2023. Ecco Piastri
Uno sparo nel buio, oggi. Tutti di nuovo in pista per otto ore, poi i motori delle monoposto 2022 si spegneranno per almeno due anni, quelli che servono a renderle obsolete e dunque nuovamente utili per diversi tipi di test. Ma oggi, e solo oggi, vedremo già tessere di un mosaico che è quello del 2023: in particolare Fernando Alonso per la prima volta sull’Aston Martin, Pierre Gasly sull’Alpine e Oscar Piastri sulla McLaren non potranno girare solo per una gentile concessione delle squadre che li hanno sotto contratto fino al 31 dicembre, ma per la curiosa intersezione di tradimenti, reciproche convenienze e conseguenti liberatorie. Tutti vestiranno tute mondate da sponsorizzazioni non in accordo con il team di destinazione.
Sarà una giornata per alcuni fondamentale – soprattutto per un debuttante come Piastri – perché l’occasione successiva di girare con monoposto aggiornate arriverà solo il 23-25 febbraio, con l’unica sessione di prove pre-mondali in Bahrain.
NOVITÀ. Altre novità che anticipano il 2023 sono attese per oggi a Yas Marina: Nico Hülkenberg sulla Haas, Nick De Vries sull’Alpha Tauri e Logan Sargeant sulla Willliams, che ieri ne ha ufficializzato l’ingaggio come titolare. Una nuova collaborazione tra Williams e Alpine prevede che Sargeant possa fare chilometri in inverno con una Renault di due stagioni fa.
Nelle ultime due gare del campionato di Formula 2, ad Abu Dhabi, il ragazzo ha pen
sato solo ad arrivare sano e lontano (sesto e quinto, chiudendo quarto in campionato), senza rischiare per ottenere i punti necessari al patentino per la Formula 1. Essendo americano è molto gradito a Liberty Media, anche in vista del Mondiale con ben tre prove negli Stati Uniti: Miami, Austin e Las Vegas.
A proposito di nazionalità: sulla Ferrari riservata ai giovani (ogni squadra schiera le due vetture 2022: una con i titolari per test sulle gomme 2023 e una per allenare un pilota classificato come “Young Driver”) ci sarà Robert Shwartzman, che venerdì scorso nelle libere 1, pur avendo due passaporti, è figurato apolide. Bandierina bianca per indicare il ragazzo, privato della bandiera russa – ovviamente – e anche di quella israeliana, per via di un funzionario rimasto aggiornato a vecchie disposizioni, in vigore negli Emirati fino a un anno e mezzo fa. Sull’altra Rossa si alterneranno Leclerc e Sainz.
Debutti anticipati su Aston Martin e Alpine. Sargeant titolare Williams