Argentina incredula «Un golpe Mundial»
Delusione e sconcerto in Patria dopo il sorprendente ko con l’Arabia Media on line, grandi ex, personaggi dello spettacolo e politici commentano: «Una sconfitta incredibile»
prima di imbarcarsi per il Qatar -, ho lavorato tanto per esserci e spero di divertirmi fino alla fine. Penso che tanti italiani, visto che la vostra nazionale non si è qualificata, tiferanno per noi». Dybala in questo momento pensa solo all’Argentina, comprensibilmente, e conta di avere un po’ di spazio in squadra. Ma una volta che le luci del Qatar si saranno spente, tornerà a Roma con l’obiettivo di non fermarsi più: con lui e Wijnaldum la rincorsa a un posto in Champions League è ancora possibile. Sarebbe anzi auspicabile.
La parola più usata dai media argentini per descrivere la batosta? Golpe, già perchè il colpo è stato forte e anche basso. Eccoli allora i titoli più gettonati usati dai siti dei principali quotidiani. “Un golpe Mundial” così ha aperto Olé, aggiungendo per l’umiliante ko anche un “Increible”. Perchè nessuno ci credeva e ha fatto fatica anche quando l’arbitro ha fischiato la fine. Infatti Espn in versione sudamericana ha puntato l’attenzione sul “Da non credere...”. Poi Infobae l’ha definita “una sconfitta impensata” mentre la Nacion è andata oltre definendola “Una sconfitta storica” aggiungendo anche che l’Arabia Saudita ‘l’ha messa (la Seleccion ndr) in ginocchio... rimasta coinvolta in una tormenta di sabbia e le se è offuscato l’orizzonte”. Più articolata la spiegazione del Clarin: “L’Argentina si è impigliata nelle rete dell’Arabia Saudita e ha subito un colpo storico in Qatar”. TyC Sports invece ha guardato al domani: “L’Argentina ha subito un duro colpo e si è complicata”. Anche Infobae ha pensato a quello che sarà: “Argentina ha sofferto una sconfitta impensata nel suo debutto ed è rimasta senza margine d’errore nella Coppa del Mondo”. Sintetico invece TNT Sports: “Qatar 2022: la Seleccion non ce l’ha fatta nel debutto contro l’Arabia Saudita”.
IL CAMPIONE DEL MONDO.
Senza pietà Mario Kempes, campione del mondo nel 1978, all’epoca sei gol nel Mondiale, due nella finale con l’Olanda. «Le partite non si vincono mai prima di giocarle - il suo giudizio - credo che l’Argentina abbia snobbato un po’ il proprio rivale e l’ha pagata cara». Ma è andato anche oltre. «Non so se sono state le 36 partite senza sconfitte - ha aggiunto - non si sono viste le grandi figure, troppa precipitazione a centrocampo».
MESSI NEL MIRINO. Carlos ‘El Pescado’ Ruiz, ex calciatore guatemalteco con una lunga carriera della MLS, non ha fatto giri di parole: “Maradona è il più grande - il suo post - Messi è lentissimo».
RABBIA E PIANTO. Dalla titoli nelle website, ai grandi ex fino ai post su Twitter. Ce ne sono stati di ogni tipo. A cominciare dalle celebrities, come la cantante Lali Esposito che dal proprio letto (la partita è cominciata alle 7 del mattino argentine) è passata dalle parole di amore per l’Albiceleste per poi chiudere i post, furiosa con la tecnologia, con un “Me voy a dormir, chau” che non necessita di traduzioni. L’attore Federico D’Elia invece, oltre a ricordare a tutti l’inflazione record che c’è nel Paese ha raccomandato controlli medici: “Test al cuore, perchè arrivano due partite per l’infarto” alludendo agli scontri con Messico e Polonia. Tranquillo il celebre umorista Jero Freixas che, lasciato da parte lo sconforto, ha chiesto ai tifosi di avere fiducia. Già l’hinchada... Eccola scatenata su Twitter. Rabbia, pianto. un po’ di tutto. «L’Argentina sta vincendo 4-2 (in riferimento ai tre gol annullati ndr) non m’importa quello che dice il Var”. Caustico invece un altro anonimo tifoso: «Pensavo che ci fosse stato un black out di Twitter, invece no è che tutti tacciono...»
LA POLITICA. Tra i primi a commentare il risultato una esponente della sinistra argentina. «Che porcheria è il VAR» il post di Myriam Bregman, deputata socialista del PTS. Patriottico e fiducioso Axel Kicillof, Governatore di Buenos Aires: “Vamos Argentina” il suo messaggio. Poi si è visto anche Mauricio Macri, ex presidente del Boca e della Repubblica Argentina: per molti è stato lui che ha portato sfortuna e la sua presenza in tribuna in Qatar è stata paragonata a quella di Italia 90 di Carlos Menem nella partita inaugurale persa col Camerun.