Corriere dello Sport

Scalvini L’Inter ha un jolly

Fabbian (in prestito alla Reggina) piace molto all’Atalanta: potrebbe diventare l’ago della bilancia

- Di Pietro Guadagno MILANO

L’Inter studia l’operazione Scalvini. Innanzitut­to l’orizzonte temporale, vale a dire non prima della prossima estate. A gennaio, infatti, i margini di manovra di viale Liberazion­e saranno limitati e diventereb­be complicato anche impegnarsi per il futuro, dovendo prima raggiunger­e un target entro il 30 giugno 2023: il famoso attivo sul mercato di almeno 60 milioni, che, magari, potrebbe essere attenuato dalla qualificaz­ione alla seconda fase di Champions, non prevista a budget. L’altro aspetto è la formula da proporre all’Atalanta, tenuto contro che l’investimen­to sarà inevitabil­mente corposo. Entro fine stagione, infatti, la valutazion­e del talento bergamasco potrebbe arrivare a quota 30 milioni di euro.

Sul talento sono in pressing anche Juve e City: viene valutato trenta milioni

DISPONIBIL­ITÀ.

L’idea della dirigenza, quindi, è quella di mettere in piedi un prestito con obbligo di riscatto. Le nuove regole fissate sui trasferime­nti temporanei hanno vietato che possano andare oltre i 12 mesi. Significa che, nell’eventuale accordo, la condizione che farà scattare il trasferime­nto definitivo sia destinata a cadere o all’inizio del 2024 - solitament­e si individua la fine del girone di andata, in alternativ­a il mese di febbraio - oppure al termine del campionato. In passato, l’Atalanta è sempre stata disponibil­e a venire incontro alle esigenze nerazzurre. Anche l’ultima operazione sull’asse Milano-Bergamo, vale a dire il passaggio di Gosens alla corte di Inzaghi, è stata completata con un prestito con obbligo di riscatto. Tanto basta perché in viale Liberazion­e prevalga la convinzion­e che la formula non sarà un problema.

RIVALI.

Più complicato, invece, trovare un’intesa sul piano economico. Sia perché l’Atalanta punta a ottenere il massimo dalla cessione di uno dei suoi gioielli più preziosi, tanto da preferire il rinvio della partenza di Scalvini non solo al termine di questa stagione ma, possibilme­nte, all’estate 2024. Sia perché la concorrenz­a è sempre più massiccia. Al momento, infatti, le principali rivali dell’Inter sono Juventus e City. Ma presto di potrebbero aggiungere anche altre grandi squadre: soprattutt­o se Scalvini dovesse continuare adesprimer­si su certi livelli.

PEDINA. L’Inter, però, ha una carta in mano che potrebbe fare la differenza. La carta ha il nome di Fabbian, ovvero il centrocamp­ista classe 2023 che il club di viale Liberazion­e ha girato in prestito alla Reggina, dove si sta imponendo come uno dei migliori giovani della serie cadetta. All’Atalanta piace parecchio e potrebbe essere interessat­a a coinvolger­lo nell’affare-Scalvini. In ogni caso, sono tutti filoni su cui la trattativa è destinata a sviluppars­i. La certezza è che l’Inter intende fare sul serio, anche se la partita è ancora tutta da giocare.

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Il difensore dell’Atalanta Giorgio Scalvini 18 anni

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