Corriere dello Sport

Bari scopre altre energie Anche Ceter per Mignani

Senza Cheddira al Mondiale, ma il tecnico registra ritorni importanti Oltre ai recuperi di Maiello e Vicari, il colombiano è pronto a fare la sua parte in attacco già a Como

- Di Antonio Guido

Il Bari è pronto a ripartire dopo la sosta. E’ arrivata l’ora dei rientri e delle verità, l’ora degli esami e delle risposte. La rosa si sta ricomponen­do con i rientri in gruppo di Maiello e Vicari. Mignani potrà utilizzarl­a al meglio avendo praticamen­te tutti gli uomini a disposizio­ne. Un successo consideran­do le emergenze del passato.

LA SVOLTA TATTICA. D’ora in poi, toccando ferro, potrà contare anche sul colombiano Ceter mai avuto a tempo pieno dall’inizio della stagione a causa di qualche problemino muscolare di troppo. Ma tutto sembra superato. La svolta tattica con Scheidler che sostituirà Cheddira impegnato oggi pomeriggio al Mondiale con la nazionale del Marocco contro la Croazia. L’allenatore biancoross­o Mignani aveva già fatto le prime prove nella partita contro il Sudtirol ma in mezzo al campo mancavano giocatori di qualità come Maiello e Folorunsho oltre a Botta, rimasto in panchina per un tempo. Chiarament­e l’impiego di un giocatore di peso come Scheidler obbliga la squadra a cambiare le situazioni tattiche proponendo­si con maggiore continuità sugli esterni. Ma la squadra è attrezzata per farlo.

FANTASIA E CORSA. Non è un caso che contro la squadra altoatesin­a la situazione sia notevolmen­te cambiata nella ripresa con l’inseriment­o del fantasista argentino Ruben Botta capace di scodellare invitanti palloni per le punte ma anche di puntare direttamen­te a rete. A dargli man forte sulle fasce il franco-algerino Mehdi Dorval non il solito terzino ma all’occorrenza anche un esterno alto a destra - zona di campo in cui il Bari fa fatica a trovare delle soluzioni convincent­i - avendo nello stesso tempo

una grande facilità nel saltare l’uomo. Scheidler, muovendosi da terminale offensivo, va servito a dovere in modo da esaltare le sue capacità tecniche e fisiche. Densità e fantasia in modo da colpire l’avversario quando meno se l’aspetta. Una spinta potrebbe venire anche dai due esterni Salcedo e Cangiano su cui il direttore Polito ha puntato forte nell’allestire una squadra che sinora si è rivelata di qualità. Salcedo si è ambientato velocement­e e ha ritrovato il gol contro il Sudtirol dopo un digiuno durato 560 giorni. L’altro è Cangiano, una scoperta di Walter Sabatini che dalla Roma lo portò al Bologna, bravissimo nel saltare l’uomo ma non ha avuto molta fortuna.

POLITO E MIGNANI.

Lezioni al San Nicola. Al termine del lavoro con la squadra all’antistadio, Michele Mignani e il diesse Polito si sono fermati in sala stampa dove hanno incontrato una folta delegazion­e di tecnici dell'AIAC di Puglia. Dopo aver assistito alla parte pratica hanno potuto confrontar­si con il direttore sportivo e l’allenatore su concetti e idee tecnico-tattiche, condividen­do poi qualche simpatico aneddoto da campo e spogliatoi­o.

Con più fisicità nel reparto offensivo bisogna spingere anche sugli esterni

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LAPRESSE L’attaccante colombiano Damir Ceter, 25 anni

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