Bari scopre altre energie Anche Ceter per Mignani
Senza Cheddira al Mondiale, ma il tecnico registra ritorni importanti Oltre ai recuperi di Maiello e Vicari, il colombiano è pronto a fare la sua parte in attacco già a Como
Il Bari è pronto a ripartire dopo la sosta. E’ arrivata l’ora dei rientri e delle verità, l’ora degli esami e delle risposte. La rosa si sta ricomponendo con i rientri in gruppo di Maiello e Vicari. Mignani potrà utilizzarla al meglio avendo praticamente tutti gli uomini a disposizione. Un successo considerando le emergenze del passato.
LA SVOLTA TATTICA. D’ora in poi, toccando ferro, potrà contare anche sul colombiano Ceter mai avuto a tempo pieno dall’inizio della stagione a causa di qualche problemino muscolare di troppo. Ma tutto sembra superato. La svolta tattica con Scheidler che sostituirà Cheddira impegnato oggi pomeriggio al Mondiale con la nazionale del Marocco contro la Croazia. L’allenatore biancorosso Mignani aveva già fatto le prime prove nella partita contro il Sudtirol ma in mezzo al campo mancavano giocatori di qualità come Maiello e Folorunsho oltre a Botta, rimasto in panchina per un tempo. Chiaramente l’impiego di un giocatore di peso come Scheidler obbliga la squadra a cambiare le situazioni tattiche proponendosi con maggiore continuità sugli esterni. Ma la squadra è attrezzata per farlo.
FANTASIA E CORSA. Non è un caso che contro la squadra altoatesina la situazione sia notevolmente cambiata nella ripresa con l’inserimento del fantasista argentino Ruben Botta capace di scodellare invitanti palloni per le punte ma anche di puntare direttamente a rete. A dargli man forte sulle fasce il franco-algerino Mehdi Dorval non il solito terzino ma all’occorrenza anche un esterno alto a destra - zona di campo in cui il Bari fa fatica a trovare delle soluzioni convincenti - avendo nello stesso tempo
una grande facilità nel saltare l’uomo. Scheidler, muovendosi da terminale offensivo, va servito a dovere in modo da esaltare le sue capacità tecniche e fisiche. Densità e fantasia in modo da colpire l’avversario quando meno se l’aspetta. Una spinta potrebbe venire anche dai due esterni Salcedo e Cangiano su cui il direttore Polito ha puntato forte nell’allestire una squadra che sinora si è rivelata di qualità. Salcedo si è ambientato velocemente e ha ritrovato il gol contro il Sudtirol dopo un digiuno durato 560 giorni. L’altro è Cangiano, una scoperta di Walter Sabatini che dalla Roma lo portò al Bologna, bravissimo nel saltare l’uomo ma non ha avuto molta fortuna.
POLITO E MIGNANI.
Lezioni al San Nicola. Al termine del lavoro con la squadra all’antistadio, Michele Mignani e il diesse Polito si sono fermati in sala stampa dove hanno incontrato una folta delegazione di tecnici dell'AIAC di Puglia. Dopo aver assistito alla parte pratica hanno potuto confrontarsi con il direttore sportivo e l’allenatore su concetti e idee tecnico-tattiche, condividendo poi qualche simpatico aneddoto da campo e spogliatoio.
Con più fisicità nel reparto offensivo bisogna spingere anche sugli esterni