Corriere dello Sport

Tra certezze e dubbi, come è andato il Major di Rio?

L’ultimo torneo mondiale di Counter-Strike è andato sold out ma ha lasciato alcune ombre sul futuro

- Di Simone Trimarchi

Il Brasile aspettava un evento come il Major di CS:GO da vent’anni. Da quando i primi giocatori online del Paese hanno dedicato la loro avventura sui server a Counter-Strike 1.6, trovando fortuna, soldi e successo internazio­nale.

Se si pensa a Rio De Janeiro di certo viene in mente il celeberrim­o Carnevale oppure un semplice pallone da calcio che rotola nei vicoli e finisce tra i piedi di Ronaldo Luís Nazário de Lima, nato proprio a Bento Ribeiro, zona a nord ovest della città. Difficile pensare a gruppi di “nerd” mentre si allenano in uno dei tanti internet point cercando di emergere in un videogioco competitiv­o. Eppure, il Brasile, è una delle nazioni più importanti del mondo, quando si parla di FPS online e soprattutt­o di Counter-Strike.

UN ALTRO BRASILE. Nel 2003 vengono fondati i MIBR, Made in Brasil, uno dei team più dominanti della scena dello sparatutto tattico targato Valve negli anni. Uno dei loro membri, Fallen, all’anagrafe Gabriel Toledo, è uno dei gamer competitiv­i più famosi al mondo con oltre un milione di follower. Da quegli anni in poi, i team brasiliani sono sempre visti con rispetto e timore da parte degli avversari: non è un caso, ad esempio, che questo 2022 sia stato dominato dai verdeoro per quanto riguarda i maggiori sparatutto. I Faze di Rainbow Six Siege hanno vinto il Major svedese dell’fps Ubisoft mentre i Loud si sono portati a casa i 300.000$ messi in palio da Riot per il Valorant Champions.

IL MAJOR. A Rio de Janeiro, durante l’evento dedicato al titolo più popolare in Brasile, non è arrivata la tripletta anche se i casalinghi Furia sono arrivati fino alla semifinale battendo addirittur­a gli ucraini Navi, considerat­o il miglior team di CSGO al momento. Proprio su questo importanti­ssimo quarto di finale, andato in scena venerdì 11 novembre, si concentran­o croce e delizia di questo Major brasiliano. Il peccato originale è in sala, nella Jeunesse Arena in cui è stato fatto registrare un ottimo sold out: quasi 20.000 spettatori. Prima della partita tra i padroni di casa e i favoriti era in programma l’altro quarto di finale, tra Heroic e Team Spirit. Durante questo match il pubblico all’interno del palazzetto era quasi invisibile, in quanto realmente non presente. Nonostante le coreografi­e pazzesche e una passione quasi fuori controllo, gli spettatori del Major di Rio volevano di gran lunga osservare la propria squadra giocare e non tanto celebrare il gioco e la community. Navi contro Furia, infatti, è stata anche la partita più vista del torneo su twitch, arrivando a coinvolger­e 1.4 milioni di spettatori contempora­nei. Il risultato comunque è minore rispetto a quello delle scorse edizioni del torneo e la finalissim­a tra Outsiders ed Heroic è sembrata quasi passare in sordina con un picco di 1.1 milioni di spettatori e un pubblico molto tiepido in sala. Appuntamen­to quindi nel 2023 a Parigi: il nuovo Major si terrà proprio dove Macron l’aveva richiesto e l’opportunit­à per la Francia di battere tutti i precedenti record è davvero alta.

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