Corriere dello Sport

Processo sportivo: D’Onofrio chiede lo stop

- Di Giorgio Marota

Potrebbe avviarsi verso la conclusion­e almeno una parte dell'ampio e complesso caso D'Onofrio, ex procurator­e arbitrale arrestato nell'ambito di un'indagine della Procura di Milano per traffico di droga. L'avvocato Eduardo Chiacchio, che per D'Onofrio seguiva (prima ancora dell'arresto) la vicenda riguardant­e la denuncia dell'assistente Avalos, ieri ha chiesto alla commission­e di garanzia della Federcalci­o di estinguere quel processo. Tale organo può infatti giudicare l'operato dei giudici federali (e quindi anche quelli arbitrali) e Chiacchio ha proposto alla commission­e l'applicazio­ne di una norma del regolament­o di disciplina (l'art. 8 comma 4), secondo la quale il procedimen­to può concluders­i in caso di dimissioni precedenti all'avvio del processo. La commission­e federale si esprimerà nei prossimi giorni.

D'Onofrio era stato deferito il 28 ottobre dalla procura Figc; tra le accuse, quella di non aver instaurato un procedimen­to disciplina­re nella vicenda relativa all'assistente arbitrale Robert Avalos, il quale contestava l'attribuzio­ne di diverse votazioni. L'ex procurator­e dovrebbe dunque rispondere "della violazione dei principi di lealtà, correttezz­a e probità e dell'obbligo di osservanza delle disposizio­ni federali in ogni atto o rapporto", ma il condiziona­le è d'obbligo: questa partita potrebbe infatti chiudersi qui. «Ho continuato la difesa di D'Onofrio fino al termine del procedimen­to per scrupolo profession­ale nonostante i fatti eclatanti delle scorse settimane» ha spiegato Chiacchio. Sul piano sportivo, tuttavia, resta aperta la questione spinosa della sua nomina a procurator­e dell'Aia.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy