Parma-Modena alla pari Pecchia punge, Tesser c’è
Divise da 8 punti in classifica, emiliane contro in un derby a sorpresa L’allenatore dei ducali: «Incrocio pericoloso. Ma siamo pronti» Il tecnico ospite: «Noi valiamo»
E’quasi un derby: quando non c’è da affrontare la Reggiana, per i tifosi del Parma va bene anche il Modena ad accendere il campanilismo. E infatti domani è stata preannunciata una mega coreografia che coinvolgerà tutti i settori dello stadio mentre gli ospiti avranno quasi duemila tifosi al seguito. Allo stadio “Tardini” le sfide tra crociati e canarini a partire dal 1920 sono state 19 con 7 vittorie del Parma, 10 pareggi 2 successi modenesi.
L’ULTIMA VOLTA. L’ultima volta, in C nel 2016, finì 3-1 per i padroni di casa. «Quando ci sono incroci di questo genere, dove c’è una partita in campo e una fuori dal campo - ha detto ieri Fabio Pecchia in conferenza stampa - e dove fuori c’è attesa ed entusiasmo, questo derby, per come è sentito, deve essere uno stimolo in più. Ma poi la partita si gioca sul campo e questo non cambia le dimensioni della sfida in programma. E noi la dobbiamo giocare come sappiamo fare, come si deve, con la stessa voglia, la stessa identità. Quello che è fuori, è una cornice bella e importante, avevamo detto che vogliamo creare sempre di più questo rapporto stretto con i nostri tifosi. Sarà un’ulteriore occasione e noi dobbiamo farci trovare pronti. Noi non siamo in grado di gestire, noi dobbiamo mettere piede sull’acceleratore e spingere, questo dobbiamo farlo evidentemente dall’inizio. Abbiamo forza ed energia per farlo, con la qualità giusta per determinare. Noi dobbiamo spingere negli ultimi trenta metri, attaccare la porta avversaria, dobbiamo giocare con qualità e abbiamo giocatori in grado di farlo. Il nostro atteggiamento deve essere quello di entrare in campo e spingere sull’acceleratore fin dall’inizio».
RITORNI. Tornano a tempo pieno alcuni degli infortunati Chichizola in porta, Man e Mihaila in attacco, Coulibaly sulla fascia. Ritrovare più giocatori, spiega il tecnico, aiuta non solo al momento di fare la formazione: «In settimana la voglia di competere deve essere individuale ma con un obiettivo comune, quello di vincere le partite. Questo accelera il processo di crescita della squadra e di identità. In questo momento ci è servito allargare la rosa ma intanto tutti i ragazzi si sono resi conto di poter essere importanti».
TESSER SE LA GIOCA.
Sull’altro fronte alla vigilia Attilio Tesser spiega che a Parma «servirà un grado di attenzione molto alto: loro hanno una qualità elevata, noi dovremmo essere bravi a tenere il campo, giocando con personalità, senza paura e con molta concentrazione. Mentalmente dobbiamo essere consapevoli che affrontiamo una squadra forte, ma anche di quello che valiamo noi. Certo, il Parma dopo un anno non fortunato si sta proponendo su una linea diversa, e rimane una delle due-tre favorite per la promozione in A, ma questo non deve preoccuparci più di tanto. Non cambieremo molto, anche se abbiamo lavorato per la difesa a 5: sono valutazioni che stiamo facendo con il mio staff». Parlando poi di Azzi il tecnico aggiunge che «non è un problema che abbia una caratteristica qualitativa più a offendere che difendere: si applica ed è molto migliorato. Credo invece che il ragazzo meriti più rispetto per l'impegno e la volontà che sta mettendo in campo: se il
Modena oggi ha fatto qualcosa di buono lo si deve anche a lui. Certo, col mercato ci saranno situazioni da migliorare, ma queste sono valutazioni da fare a prescindere da tutto il resto».
FORMAZIONI.
Nel Parma, il tecnico Fabio Pecchia, confermando in toto la difesa che si sta ben comportando, schiererà probabilmente in attacco uno dei due romeni (Man e Mihaila) dall’inizio con Bernabè dietro a Inglese e Vazquez più arretrato mentre il Modena riproporrà Falcinelli e Tremolada alle spalle di Diaw.