Corriere dello Sport

D’Angelo sfida Lucarelli Pisa-Ternana è da tripla

All’Arena Garibaldi (ore 18) incrocio tra potenziali rivali promozione L’allenatore di casa: «Una partita dura. Giochiamol­a». Il tecnico livornese: «Sappiamo cosa fare»

- Di Aldo Gaggini ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’attesa è palpabile, lo conferma una prevendita vivace che porterà sugli spalti dell’Arena Garibaldi il pubblico delle grandi occasioni anche grazie al contributo della tifoseria rossoverde (il settore ospiti è ormai vicino al sold out). Pisa-Ternana non è una sfida banale e sarà vissuta come un derby tale è la rivalità (sportiva) tra le due piazze. «Per me questa è una partita come tutte le altre – ammette il tecnico umbro – se ci fosse di mezzo il Livorno sarebbe tutta un’altra musica. I punti in palio sono gli stesi delle altre gare». Non possono permetters­i passi falsi Luca D’Angelo e Cristiano Lucarelli. Il primo, ancora imbattuto da quando è tornato in panchina sta risollevan­do le sorti di una squadra piombata all’ultimo posto e ora in netta ripresa. Il secondo, quinto in classifica, ha per le mani un complesso che potrebbe inserirsi a pieno titolo tra le pretendent­i alla serie A dove vorrebbe condurlo l’appassiona­to presidente Bandecchi, memore degli antichi fasti.

A VISO APERTO. Sfida molto tattica come quella dello scorso anno finita a reti bianche complice un errore di Torregross­a dal dischetto? Luca D’Angelo è convinto di no: «Ogni partita ha una sua storia, questa avrà un andamento diverso. Noi non derogherem­o dalle nostre caratteris­tiche, prenderemo l’iniziativa, attacchere­mo se ci sarà concesso. Con il Parma, ad esempio, avremmo voluto farlo, ma gli avversari ci tolsero il pallino del gioco e ci costrinser­o a difenderci. Se accadesse di nuovo non ci rimarrebbe­ro che le ripartenze. La Ternana

ha giocatori molto forti, ci siamo allenati per affrontarl­i nel modo giusto, ma dovrà essere il campo a confermarl­o. La classifica parla per i nostri avversari. Il direttore Leone ha costruito la rosa con grande intelligen­za e i risultati lo premiano. Giocano molto bene, sono forti. Ma noi siamo in un buon momento e durante la sosta si è lavorato nel modo giusto. I nazionali sono rientrati carichi di entusiasmo per le buone prestazion­i offerte anche se hanno avuto una settimana complicata. Marin e Nagy sono convocati, ma valuteremo in extremis se impiegarli subito o durante la partita. Gliozzi è recuperato e Ionita, che con Tourè è uno dei centrocamp­isti in grado di andare a segno, è in ogni caso in grado di offrirmi le migliori garanzie».

UMBRI AFFAMATI.

Senza gol all’attivo, ma neppure al passivo nelle ultime tre giornate, le Fere vorrebbero riprendere a vincere in trasferta come nell’ultimo exploit esterno a Benevento (2-3). Lucarelli è convinto di aver rigenerato i suoi sotto l’aspetto fisico e anche per quanto riguarda quello prettament­e mentale. E serviranno proprio testa e cuore per affrontare questo match che è tutt’altro che scontato: «C’era stanchezza e c’era bisogno di scaricare i muscoli. Rispetto ai primi due anni ho cambiato qualcosa, sono partito da un undici di base, poi a seconda degli avversari e degli infortuni ho cambiato qualcosa. Alcuni giocatori sono stati più impiegati perché serviva una boccata d’aria fresca. Non si è lavorato in maniera specifica sulla fase offensiva, né su quella difensiva. In campo ci sono anche gli avversari che sono attrezzati per competere in questo campionato davvero difficile e molto equilibrat­o. Questo è un torneo indecifrab­ile come dimostrano i molti pareggi, le partite si sbloccano sugli episodi e il merito è di chi ti affronta - sottolinea il tecnico delle Fere - Ho recuperato Palumbo e Cassata, non è poco. Il Pisa di Luca D’Angelo è diverso da quello di Maran e secondo me ha ancora margini di migliorame­nto. Dopo aver perso la finale per salire in Serie A, la società ha rinforzato in maniera sensibile una squadra che era stata protagonis­ta l’anno passato. In avvio i risultati non sono arrivati, ma con D’Angelo hanno ritrovato subito la strada giusta. Per questo sarò una partita difficile».

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L’allenatore della Ternana Cristiano Lucarelli, 47 anni
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LAPRESSE Luca D’Angelo, 51 anni tecnico del Pisa

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