Conegliano alza trofei anche senza Egonu
Primo successo della stagione per le ragazze di Santarelli
3 1
(25-23 17-25 25-17 25-17) PROSECCO IMOCO CONEGLIANO: Plummer 17, Squarcini 13, De Kruijf 4, Cook 3, Gennari 6, Haak 22, Furlan 1, Wolosz 1, De Gennaro (L), Pericati. Non entrate: Bardaro, Gray, Fahr, Carraro. All. Santarelli.
IGOR NOVARA: Karakurt 14, Battistoni, Bosetti 9, Chirichella 6, Fersino (L), Danesi 4, Giovannini, Bonifacio 3, Carcaces 11, Poulter 2, Ituma 3. Non entrate: Varela Gomez, Bresciani, Adams. All. Lavarini.
Arbitri: Braico e Simbari
E’Conegliano per il quinto anno consecutivo a vincere la Supercoppa Italiana, portando complessivamente a sei il numero di volte che la squadra veneta ha sollevato il primo trofeo della stagione. Nel nuovo Palazzo Wanny di Firenze, vittoria meritata per Wolosz e compagne al termine di una partita condita di poche prodezze, che ha confermato come le due squadre, profondamente rinnovate, nel corso del mercato estivo devono ancora trovare alcuni equilibri in campo.
La vittoria della Prosecco Doc è meritata, perché come già si era visto nelle dieci gare disputate e vinte e in campionato, la squadra di Daniele Santarelli ha alcuni punti di riferimento importanti e di qualità superiore, su cui fare affidamento ieri come oggi. Pensiamo alla regista Wolosz, all’inesauribile De Gennaro ed alla grande potenza dell’opposto svedese Haak, che ha poco da invidiare a Paola Egonu che è stata chiamata a sostituire.
Intorno a loro il tecnico che con la Serbia si è laureato campione del mondo, anche nella giornata in cui ha dovuto rinun
Battuta Novara con 22 punti della Haak che ha sostituito proprio Paola. La Igor lancia Ituma
ciare a Marina Lubian fermata da un problema fisico, ha una serie di giocatrici di prima qualità da far ruotare all’occorrenza. E se come ieri sera la campionessa olimpica Cook-Robinson non gioca al suo livello migliore c’è una nazionale azzurra come Gennari che la può rilevare nel reparto arretrato, con De Kruijf e Squarcini capaci di essere preziose a muro, ma anche al servizio. Per finire con una Kathy Plummer, che spesso con la sua potenza, riesce a risolvere situazioni complicate.
L’Igor Novara ha aggredito il match, è sembrata avere le armi per capovolgere il pronostico, quando con un avvio convincente si è portata sul 16-12 nel primo set, prima di essere rimontata e battuta soltanto di misura 25-23 e poi ha vinto con personalità il secondo. Ma dal terzo in poi, senza Adams infortunata, con Poulter ancora non al meglio e con Danesi recuperata in extremis costretta a lasciare il campo per mancanza di preparazione ha dovuto tirare i remi in barca e cedere 3-1. Deludenti le attaccanti di banda Carcaces e Karakurt, incostante Caterina Bosetti. La nota positiva è arrivata dalla 18nne Ituma, fresco talento di origine nigeriana (come Egonu) che ha messo a terra 3 punti nei pochi scambi in cui è stata in campo.
Quinto successo di fila delle venete che si confermano le più complete