Flick: Una prova colossale
Le mosse di Hansi Flick hanno funzionato. Cambi, energia, convinzione. «La squadra ha lottato - commenta l’allenatore tedesco - ma abbiamo fatto solo un passo. Siamo una squadra. E abbiamo un buon rapporto. Ciò che la squadra ha realizzato è colossale. Sono fiero di tutti loro. Ci sono guerrieri sul campo che giocano con il cuore. Possiamo fare molto, se ci fidiamo ancora di più di noi stessi». Flick guarda al futuro, che è tra pochi giorni. E il futuro si chiama Costa Rica. La Germania dovrà vincere. Non sarà facile. No, commenta Flick: «La Costa Rica ha una grande mentalità, dopo aver perso 7-0 si è rialzata. Noi dovremo fare una grande partita». Un'immagine, poi, ha fatto il giro del mondo: l'abbraccio tra Flick e Luis Enrique. «Ogni volta che
incontriamo è bello parlare con lui. Lo apprezzo molto come allenatore. È una persona eccezionale».
A commentare la gara è poi Joshua Kimmich, il giocatore del Bayern parla di orgoglio, quello che ha fatto la differenza. «La mentalità, sì. Sapevamo che avremmo dovuto lottare, la Spagna è una squadra molto forte. Abbiamo avuto noi le ultime opportunità, ma non siamo riusciti a sfruttarle». È proprio l’attacco uno dei punti che la Germania deve rivedere. La sfida con la Costa Rica è troppo importante per poter sbagliare. Sì, dice Kimmich: «Sappiamo che dobbiamo fare meglio nel finalizzare, ma sappiamo anche di avere un’altra partita per provare a farlo». Non perde il sorriso Thomas Müller. L’attaccante del Bayern Monaco cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, uno spiraglio che permetta alla sua Germania di passare il turno. «Abbiamo pareggiato contro una delle squadre più forti, una delle favorite per il titolo. Il nostro compito ora è battere la Costa Rica e poi sperare che l'altro risultato corrisponda alle nostre necessità».