Lapadula salva il Cagliari Grosso allunga con il pari
Liverani gela Grosso con Luvumbo. Poi i gol di Rohden e mago Insigne Ma il peruviano di rigore trova il 2-2 al 97’. E il Var dice di no a Pavoletti
condo palo.
PAREGGIO. Il Cagliari non smette di giocare, ma il Frosinone cambia strategia e prova col fraseggio e in ampiezza a creare qualche difficoltà agli ospiti, organizzatissimi e attenti nella fase difensiva con Viola che si abbassa davanti alla difesa e Kourfalidis, il baby di Salonicco alle spalle di Lapadula. Dopo qualche tentativo a vuoto, la capolista tuttavia trova il pari. Mazzitelli conquista palla e la cede a Garritano a sinistra: cross al centro dove Rohdan anticipa Carboni e con uno stacco perentorio timbra il tabellino di testa. La squadra di Liverani accusa il colpo e rischia il sorpasso al 38’ quando Lucioni si fa perdonare l’indecisione sul vantaggio ospite e innesca con un lancio perfetto Mulattieri: istantaneo l’appoggio per Moro al centro dell’area cagliaritana, ma l’attaccante è incredibilmente impreciso e, dopo aver superato Capradossi in ritardo di suo, alza sopra la traversa a tu per tu con Radunovic.
RIPRESA. I cambi operati nell’intervallo e i conseguenti riassetti tattici in campo assicurano nuove energie a una gara già combattuta e sempre in bilico. Il Frosinone ha bisogno di una magia di Insigne (22’st), al 2º gol consecutivo, per riportare la contesa dalla sua parte. Frabotta si inserisce a sinistra, serve Mulattieri che innesca il fratello d’arte: due tocchi e palla a girare sotto la traversa dove il portiere non può arrivarci. O forse anche sì. Match vibrante ma il Frosinone, non arretra e il Cagliari è abbastanza intimorito e piuttosto inconcludente. Al 41’st, tuttavia, occorre un intervento prodigioso di Turati per impedire che il fendente di Christos Kourfalidis termini in gol. Gli ospiti protestano per un presunto tocco di mano di Ravanelli in area nell’azione, ma l’analisi al Var toglie ogni possibile dubbio.
FINALE AL VELENO. Ne restano, invece, tanti tra i laziali in occasione del pari sardo. Ravanelli salta ingenuamente col braccio largo e impatta Lapadula, scaltro a tentare d’incunearsi alle sue spalle. Per l’incerto Fabbri è rigore che lo stesso peruviano trasforma tra le proteste. C’è altro veleno, però, nella coda, perché il Cagliari trova il modo di passare addirittura in vantaggio al 97’. Lapadula balla a destra sul filo del fuorigioco, palla a Pavoletti e gol. Ma il Var annulla, stavolta senza dubbi, per una posizione iniziale in off side del nazionale rossoblù spegnendo la gioia dei 404 tifosi ospiti e l’incredulità dei laziali a cui il pari va stretto. Ma almeno evitano una beffa dopo una gara da capolista, sempre più salda al comando. E può andare bene così!