È il vero Ngapeth e Modena vola
Modena si mette alle spalle le tre pesanti scoppole patite a Perugia e torna in corsa, battendo al PalaPanini una Verona al di sotto delle attese della vigilia, sebbene con qualche assenza di rilievo. Partita strana: ognuna delle quattro frazioni ha visto sempre una lepre, tre volte Modena e una la squadra di Radostyn Stoytchev, sonoramente fischiato dal pubblico modenese al suo ingresso in campo.
Quattro partite in una, insomma. Gara vissuta sulle prodezze e sui tanti errori (13 i muri ospiti, 31 battute sbagliate nel complesso), e sulle giocate della premiata ditta Bruno e Ngapeth, totalmente assente a Peru
gia e ieri invece sugli scudi: evidentemente, c'erano motivazioni particolari di rivalsa dall'altra parte della rete.
Valsa che parte forte, spinge sull'acceleratore e dopo le prime battute si trova già in fuga (8-2), qui Verona ha un sussulto con Sapozhkov e va sul 15 pari, poi Modena mette giù un parziale di 10-3 tanto potente quanto decisivo, grazie anche ai 6 punti di Lagumdzjia e così conquista il set. Seconda frazione e si ribaltano completamente le parti: Verona sorprende i padroni di casa dominando in tutti i fondamentali, Mosca piazza quattro muri in faccia agli attaccanti di Andrea Giani, fa sedere gli spettatori di un PalaPanini ammutolito e via di corsa, chiudendo a 14 un set che per Verona è pura accademia. Uno pari, ma non in campo. Perché alla ripresa il solo Spirito è pari alle attese, mentre intorno a lui Verona crolla: con il 29% di ricezione positiva le quote della banda Stoytchev sprofondano e con un solo muro e tre ace all'attivo Modena vola, lasciando gli ospiti a 18. L'alternanza si ferma qui: Verona non ne ha abbastanza per tornare sotto se non per un breve colpo di coda nel finale (da 24-19 a 24-22), Modena controlla sempre con quattro punti di media di vantaggio e chiude la partita.