«È il migliore Portogallo della storia»
Cristiano e compagni sono qualificati, ma vanno a caccia del primo posto nel girone Il ct portoghese della Corea del Sud Paulo Bento non nasconde le difficoltà: Kim non è al massimo Fernando Santos studia un massiccio turn over
Qualificazione già certificata per il Portogallo, che dopo le due vittorie contro Ghana e Uruguay, questo pomeriggio punta a completare l’opera certificando il primato del Gruppo H. Obiettivo che dovrebbe garantire a Cristiano Ronaldo e compagni di evitare l’incrocio altamente pericoloso con il Brasile negli ottavi e, al contempo, di assicurarsi un giorno di riposo in più, prima del confronto, secondo quanto sembrerebbe profilarsi, con una tra Serbia e Svizzera. Primo posto che sfumerebbe per i lusitani solo in caso di sconfitta contro la Corea del Sud, guidata dal portoghese Paulo Bento, accompagnata da un successo del Ghana sull’Uruguay con due o più gol di scarto. Situazione decisamente più intricata per gli asiatici, che dopo il pari a reti bianche nell’esordio con la Celeste, si sono complicati terribilmente la vita perdendo contro le Black Stars africane. Contesto che obbliga il napoletano Kim e soci a battere il Portogallo e attendere buone notizie dall’altra sfida del girone. Dovessero vincere i charruas, basterebbe un successo con un gol di scarto in meno rispetto ai sudamericani. In caso di pareggio nell’altro campo, invece, ci vorrebbe una vittoria con due o più gol di differenza. Vincesse il Ghana, infine, sarebbe game over.
TURN OVER.
Scenario che sembrerebbe invogliare Fernando Santos a cedere alle tentazioni di turn over. «Ho tre giocatori, Nuno Mendes, Danilo e Otavio, che purtroppo non sono disponibili, mentre tutti gli altri stanno bene», la riflessione a voce alta dell’esperto ct portoghese. «Il fatto di giocare ogni quattro giorni, però, inizia a pesare». Nonostante le prevedibile rotazioni, l’obiettivo non cambia. «Vogliamo vincere e ottenere il primo posto. Non sarà facile, perché la Corea è un’ottima squadra e avrebbe meritato di più nelle prime due partite. Hanno giocatori molto rapidi e un ottimo allenatore». Ronaldo, dopo un giorno di lavoro in solitario, è tornato a lavorare a pieno ritmo con i compagni, ma potrebbe rifiatare. «Al momento posso dire che Cristiano può giocare al 50%». A fare compagnia al ct c'è l’eterno Pepe, 39 anni, 9 mesi e 4 giorni oggi, che ne fanno il giocatore portoghese più maturo in una Coppa del Mondo. «Abbiamo tutti gli ingredienti per vincere, ma dobbiamo essere bravi a metterli insieme, come si fa con una grande insalata. Dobbiamo fare quello che ci chiede l’allenatore, se no tutta la nostra qualità non sarà sufficiente».
Pepe il più anziano del Mondiale carica «Abbiamo qualità possiamo vincere»
DUBBIO KIM. Clima decisamente meno sereno sul fronte coreano, con il difensore del Napoli Kim che non è apparso nel quarto d’ora di allenamento aperto alla stampa e che, pertanto, sembra nuovamente a rischio esclusione, dopo aver stretto i denti contro il Ghana. E per di più, Paulo Bento non potrà accomodarsi in panchina, dopo l’espulsione rimediata lunedì scorso. «Affrontiamo una squadra fortissima, forse la miglior generazione in assoluto prodotta dal calcio portoghese» il pensiero del selezionatore della Corea. «Ci aspetta una grande sfida, ma faremo di tutto per vincerla».