Corriere dello Sport

«È il migliore Portogallo della storia»

Cristiano e compagni sono qualificat­i, ma vanno a caccia del primo posto nel girone Il ct portoghese della Corea del Sud Paulo Bento non nasconde le difficoltà: Kim non è al massimo Fernando Santos studia un massiccio turn over

- Di Andrea De Pauli

Qualificaz­ione già certificat­a per il Portogallo, che dopo le due vittorie contro Ghana e Uruguay, questo pomeriggio punta a completare l’opera certifican­do il primato del Gruppo H. Obiettivo che dovrebbe garantire a Cristiano Ronaldo e compagni di evitare l’incrocio altamente pericoloso con il Brasile negli ottavi e, al contempo, di assicurars­i un giorno di riposo in più, prima del confronto, secondo quanto sembrerebb­e profilarsi, con una tra Serbia e Svizzera. Primo posto che sfumerebbe per i lusitani solo in caso di sconfitta contro la Corea del Sud, guidata dal portoghese Paulo Bento, accompagna­ta da un successo del Ghana sull’Uruguay con due o più gol di scarto. Situazione decisament­e più intricata per gli asiatici, che dopo il pari a reti bianche nell’esordio con la Celeste, si sono complicati terribilme­nte la vita perdendo contro le Black Stars africane. Contesto che obbliga il napoletano Kim e soci a battere il Portogallo e attendere buone notizie dall’altra sfida del girone. Dovessero vincere i charruas, basterebbe un successo con un gol di scarto in meno rispetto ai sudamerica­ni. In caso di pareggio nell’altro campo, invece, ci vorrebbe una vittoria con due o più gol di differenza. Vincesse il Ghana, infine, sarebbe game over.

TURN OVER.

Scenario che sembrerebb­e invogliare Fernando Santos a cedere alle tentazioni di turn over. «Ho tre giocatori, Nuno Mendes, Danilo e Otavio, che purtroppo non sono disponibil­i, mentre tutti gli altri stanno bene», la riflession­e a voce alta dell’esperto ct portoghese. «Il fatto di giocare ogni quattro giorni, però, inizia a pesare». Nonostante le prevedibil­e rotazioni, l’obiettivo non cambia. «Vogliamo vincere e ottenere il primo posto. Non sarà facile, perché la Corea è un’ottima squadra e avrebbe meritato di più nelle prime due partite. Hanno giocatori molto rapidi e un ottimo allenatore». Ronaldo, dopo un giorno di lavoro in solitario, è tornato a lavorare a pieno ritmo con i compagni, ma potrebbe rifiatare. «Al momento posso dire che Cristiano può giocare al 50%». A fare compagnia al ct c'è l’eterno Pepe, 39 anni, 9 mesi e 4 giorni oggi, che ne fanno il giocatore portoghese più maturo in una Coppa del Mondo. «Abbiamo tutti gli ingredient­i per vincere, ma dobbiamo essere bravi a metterli insieme, come si fa con una grande insalata. Dobbiamo fare quello che ci chiede l’allenatore, se no tutta la nostra qualità non sarà sufficient­e».

Pepe il più anziano del Mondiale carica «Abbiamo qualità possiamo vincere»

DUBBIO KIM. Clima decisament­e meno sereno sul fronte coreano, con il difensore del Napoli Kim che non è apparso nel quarto d’ora di allenament­o aperto alla stampa e che, pertanto, sembra nuovamente a rischio esclusione, dopo aver stretto i denti contro il Ghana. E per di più, Paulo Bento non potrà accomodars­i in panchina, dopo l’espulsione rimediata lunedì scorso. «Affrontiam­o una squadra fortissima, forse la miglior generazion­e in assoluto prodotta dal calcio portoghese» il pensiero del selezionat­ore della Corea. «Ci aspetta una grande sfida, ma faremo di tutto per vincerla».

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