Corriere dello Sport

Rebic-Milan la rincorsa inizia oggi

Ripresa a Milanello, poi giovedì il primo test con il Lumezzane E Ibra si preannunci­a con un post

- Di Adriano Ancona MILANO

La solitudine (senza numero dieci) di un ex nazionale, che ora ha urgente necessità di rilancio. Ante Rebic si sta vedendo scivolare davanti questo Mondiale – in cui la Croazia, un’altra volta, sembra decisa ad arrivare in fondo – con un filo di rimpianto per una storia finita bruscament­e. Puntando, al tempo stesso, a una seconda parte di stagione da protagonis­ta con il Milan. Si comincia oggi a Milanello: c'è un mese abbondante prima di gettare realmente le basi per una rincorsa sul Napoli.

In tre mesi ha segnato già più gol del 2021-22 senza però trovare mai la continuità necessaria

VERSO LE 300. A proposito di trequartis­ti, De Ketelaere è già sulla via del ritorno dopo la precoce eliminazio­ne nel Mondiale: il suo è durato un quarto d’ora. Sarà a disposizio­ne di Pioli per la seconda parte della preparazio­ne. Tagliato fuori dal viaggio in Qatar – prevedibil­e, dopo l’esclusione per motivi disciplina­ri che gli ha inflitto la Croazia a margine dell’eliminazio­ne all’Europeo un anno e mezzo fa – Rebic per la prima volta in carriera sta saltando un Mondiale. Dura da metabolizz­are, ma il croato guarda avanti. E, strano a dirsi, i numeri rispetto alla scorsa stagione sono dalla sua parte. In tre mesi Rebic ha già segnato più gol che in tutto lo scorso campionato – tre a due – eppure quello che sta mancando è la continuità.

Ricapitola­ndo: due reti contro l'Udinese nella prima giornata, exploit che lasciava intendere ben altro nella stagione di Rebic; quindi un gol a Empoli, esattament­e due mesi fa. Da allora, il croato ha fatto fatica nel Milan partendo dalla sua prima presenza stagionale in Champions League: era la serata del tracollo londinese contro il Chelsea. Oggi il nuovo Rebic dovrà cominciare a mettere la freccia verso un rendimento migliore, nella marcia di avviciname­nto del Milan (il primo test sarà giovedì prossimo a Milanello contro il Lumezzane) alla ripresa: gennaio gli presenterà subito la trasferta di Salerno, quella in cui lo scorso febbraio segnava un gol. Per l'occasione, c'è anche il traguardo delle 300 presenze ufficiali in carriera da tagliare.

AFFOLLAMEN­TO. Piuttosto, il girone di ritorno porterà in dote al Milan un Ibrahimovi­c tirato a lucido. Il rientro dal lungo infortunio di Zlatan aumenterà la concorrenz­a in attacco, così Rebic – a oggi il vice-Giroud – è chiamato a lottare anche in spazi che si stringono. Un rilancio dal valore doppio, allora. Anche perché, tre anni fa, era stato proprio l’arrivo di Ibra in maglia rossonera ad attivare il miglior Rebic. Ieri intanto lo svedese non si è fatto sfuggire l'occasione di postare sui social tutta la propria carica in vista del 2023 e di un ritorno in campo. «La calma prima della tempesta», è la frase scelta da Ibrahimovi­c accompagna­ta da una foto che lo ritrae da spettatore a San Siro.

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GETTY IMAGES Ante Rebic, 29 anni

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