Bari vede l’occasione per cambiare passo
Il calo di rendimento delle ultime sei giornate va risolto Mignani aspetta il Pisa che grazie a D’Angelo ha accelerato il ritmo Ma i biancorossi possono svoltare
Dentro o fuori. “Crash test” da non fallire domenica contro il Pisa. La vittoria manca da 55 giorni ma l’occasione è sul piatto. Rimettersi in corsa accorciando sul gruppetto delle prime quattro che la precedono in classifica. Insomma, un’altra prova di maturità. L’ennesima per il Bari, in fondo gli esami non finiscono mai. Era scritto, implicitamente, che dopo aver vinto di gran carriera un campionato di Serie C con un corollario di lodi sperticate, crescessero le attese. A vederlo asetticamente, il percorso di una neopromossa sarebbe da sfregarsi le mani. Però la bocca buona se la fanno un po’ tutti e le aspettative finiscono per creare un nuovo step da completare. Osservando la zona più alta della classifica, ovviamente.
SOTTO PRESSIONE.
Il Pisa è un altro test importante, duro, impegnativo, che metterà sotto pressione i ragazzi di Mignani, meno brillanti nelle ultime sei giornate ma sempre tremendamente determinati. La squadra toscana con il ritorno di D’Angelo in panchina ha conquistato nelle ultime 8 giornate 16 punti sui 24 disponibili, per 4 vittorie e altrettanti pareggi. Un ruolino di marcia invidiabile e con un pieno di autostima. Solo il Frosinone ha fatto meglio in questa prima parte della stagione isolandosi al comando della classifica.
IN CASA SERVE DI PIÙ.
La squadra è consapevole della necessità di invertire il ruolino di marcia nelle gare interne. Finora al San Nicola non è riuscito a far fruttare il fattore campo. Esaltatosi nella vendemmiata contro il Brescia la squadra di Mignani ha avuto prima e dopo un rendimento altalenante con troppi pareggi che l’hanno costretta a frenare il passo contro avversari ampiamente alla portata come Palermo, Spal, perdere con l’Ascoli, per poi allungare la catena di pareggi contro il Sudtirol e l’irriconoscibile Ternana di Lucarelli licenziato qualche domenica dopo da Bondecchi. In totale 7 punti per una vittoria, quattro pareggi e una sconfitta.
INVERSIONE DI TENDENZA.
Per vincere servono i gol. Senza Cheddira impegnato al Mondiale la palla passa quindi al francese Aurelian Scheidler e l’eterno Mirco Antenucci con l’esterno Salcedo e il colombiano Ceter in alternativa. La squadra negli ultimi tempi sta facendo fatica a trovare la porta ma bisogna sbloccarsi al più presto. Urge un’inversione di tendenza. Decisa e immediata. Il Bari ha il terzo attacco del campionato con 22 gol. Meglio hanno fatto solo la Reggina (26) e il Pisa (24). Ma nelle ultime sei giornate ha segnato solo 4 gol, con l’ausilio di due rigori trasformati da Cheddira a Benevento e da Botta domenica scorsa a Como. Chiaramente stanno pesando l’assenza del nazionale marocchino Cheddira, vera punta di diamante della squadra, e le inevitabili difficoltà di inserimento tecnico-tattiche di Scheidler.
Il Pisa sarà dunque il primo crash test di dicembre che dopo il Cittadella e Modena in casa obbligherà il Bari ad alzare l’asticella sotto Natale con la Reggina fuori e il Genoa in casa, ultimi due veri banchi di prova a chiusura della fase ascendente del campionato.
Cheddira è in Qatar e bisogna aiutare Antenucci nello sforzo offensivo