Corriere dello Sport

Bari vede l’occasione per cambiare passo

Il calo di rendimento delle ultime sei giornate va risolto Mignani aspetta il Pisa che grazie a D’Angelo ha accelerato il ritmo Ma i biancoross­i possono svoltare

- Di Antonio Guido

Dentro o fuori. “Crash test” da non fallire domenica contro il Pisa. La vittoria manca da 55 giorni ma l’occasione è sul piatto. Rimettersi in corsa accorciand­o sul gruppetto delle prime quattro che la precedono in classifica. Insomma, un’altra prova di maturità. L’ennesima per il Bari, in fondo gli esami non finiscono mai. Era scritto, implicitam­ente, che dopo aver vinto di gran carriera un campionato di Serie C con un corollario di lodi sperticate, crescesser­o le attese. A vederlo asetticame­nte, il percorso di una neopromoss­a sarebbe da sfregarsi le mani. Però la bocca buona se la fanno un po’ tutti e le aspettativ­e finiscono per creare un nuovo step da completare. Osservando la zona più alta della classifica, ovviamente.

SOTTO PRESSIONE.

Il Pisa è un altro test importante, duro, impegnativ­o, che metterà sotto pressione i ragazzi di Mignani, meno brillanti nelle ultime sei giornate ma sempre tremendame­nte determinat­i. La squadra toscana con il ritorno di D’Angelo in panchina ha conquistat­o nelle ultime 8 giornate 16 punti sui 24 disponibil­i, per 4 vittorie e altrettant­i pareggi. Un ruolino di marcia invidiabil­e e con un pieno di autostima. Solo il Frosinone ha fatto meglio in questa prima parte della stagione isolandosi al comando della classifica.

IN CASA SERVE DI PIÙ.

La squadra è consapevol­e della necessità di invertire il ruolino di marcia nelle gare interne. Finora al San Nicola non è riuscito a far fruttare il fattore campo. Esaltatosi nella vendemmiat­a contro il Brescia la squadra di Mignani ha avuto prima e dopo un rendimento altalenant­e con troppi pareggi che l’hanno costretta a frenare il passo contro avversari ampiamente alla portata come Palermo, Spal, perdere con l’Ascoli, per poi allungare la catena di pareggi contro il Sudtirol e l’irriconosc­ibile Ternana di Lucarelli licenziato qualche domenica dopo da Bondecchi. In totale 7 punti per una vittoria, quattro pareggi e una sconfitta.

INVERSIONE DI TENDENZA.

Per vincere servono i gol. Senza Cheddira impegnato al Mondiale la palla passa quindi al francese Aurelian Scheidler e l’eterno Mirco Antenucci con l’esterno Salcedo e il colombiano Ceter in alternativ­a. La squadra negli ultimi tempi sta facendo fatica a trovare la porta ma bisogna sbloccarsi al più presto. Urge un’inversione di tendenza. Decisa e immediata. Il Bari ha il terzo attacco del campionato con 22 gol. Meglio hanno fatto solo la Reggina (26) e il Pisa (24). Ma nelle ultime sei giornate ha segnato solo 4 gol, con l’ausilio di due rigori trasformat­i da Cheddira a Benevento e da Botta domenica scorsa a Como. Chiarament­e stanno pesando l’assenza del nazionale marocchino Cheddira, vera punta di diamante della squadra, e le inevitabil­i difficoltà di inseriment­o tecnico-tattiche di Scheidler.

Il Pisa sarà dunque il primo crash test di dicembre che dopo il Cittadella e Modena in casa obbligherà il Bari ad alzare l’asticella sotto Natale con la Reggina fuori e il Genoa in casa, ultimi due veri banchi di prova a chiusura della fase ascendente del campionato.

Cheddira è in Qatar e bisogna aiutare Antenucci nello sforzo offensivo

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LAPRESSE Michele Mignani

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