Milano, il grande freddo
In Spagna arriva la settima sconfitta consecutiva per l’Armani -16 a Vitoria tirando malissimo (8/28 nelle triple) Si salva solo Davies con 23 punti e 12 rimbalzi
Niente da fare alla Buesa Arena. Milano non trova l’uscita dal tunnel di sette sconfitte, e contro il Baskonia non riesce a trovare neppure la continuità che servirebbe per mettere in bilico il risultato. La prestazione oscilla fra un primo quarto dimenticabile e una lenta risalita fatta di fiammate, quando i tasselli difensivi vanno al loro posto, e l’EA7 trova spinta e motivazioni per farsi sotto, arrivando anche a -5.
Ma sono molti anche i tonfi che lasciano a Thompson e Hall spazio e tranquillità per andare a tiro. Uno dei dati più significativi è quello sul tiro da tre: a fine primo tempo, 6/16 per gli spagnoli, contro un misero 2/11 per Milano. Vincere così è davvero impresa impossibile. Festa senza fuochi d’artificio per Melli, alla presenza numero 250 in Eurolega. La luce accesa, in casa Olimpia, la tiene Brandon Davies, in doppia doppia e sicuramente nota positiva di serata.
Baskonia lancia subito un segnale inequivocabile, con un primo break di cinque punti e Hommes che ne mette insieme nove in un amen. Mitrou-Long non riesce a prendere in mano il timone, la gara è subito in salita per l’Ea7. Il vantaggio spagnolo arriva presto in doppia cifra e Messina si trova a dover richiamare i suoi sui fondamentali durante il time-out nel primo quarto. Solo nove punti segnati in dieci minuti, un dato pesante anche per l’attacco peggiore della competizione. Milano perde qualche palla di troppo, eppure risale la china, con Melli e Hall. In difesa Hines ce la mette tutta a far galleggiare un gioco che funziona a intermittenza, ci si mette anche una botta in testa per Luwawu-Cabarrot a complicare le cose (rimarrà fuori). A fine terzo quarto Davies si prende un fallo tecnico per proteste (Messina farà lo stesso a fine gara, per dei liberi non concessi), Milano torna sotto la doppia cifra di svantaggio a sprazzi. A tre minuti dalla fine arriva il massimo vantaggio per il Baskonia, un pesante +18 sul 71-53 che spegne ogni velleità di impresa.
Si fa male anche Luwawu-Cabarrot (colpo alle testa nel 2° periodo)