Ganna: Chi guida stia attento ma...
Tragedie come quelle di Davide Rebellin lasciano il segno tra gli appassionati delle due ruote e fanno discutere sul tema della sicurezza stradale. Ne ha parlato anche chi la bici la usa sia su strada sia in pista, scrivendo pagine indelebili dello sport mondiale: Filippo Ganna. Ieri mattina, il fuoriclasse verbanese dell’Ineos Grenadiers è stato premiato a Torino dai giornalisti sportivi piemontesi dell’Ussi Subalpina-Gruppo Ruggero Radice quale atleta dell’anno insieme al nuotatore Alessandro Miressi e al motociclista Pecco Bagnaia.
Dopo aver commentato le imprese del 2022, Top Ganna
ha risposto sull’argomento tornato tristemente d’attualità dopo la morte del cinquantunenne veneto uscito per un giro in bicicletta e investito da un camion. «Credo che il grosso problema che c’è in Italia è che non ci sia rispetto reciproco tra automobilisti e ciclisti. Se cominciasse a esserci, ci sarebbero molte meno tragedie, bisognerebbe far qualcosa per far rispettare le regole a entrambi - ha dichiarato - Io per lavoro esco sulle strade tutto l’anno. Fino ad ora, facendo le corna, non mi è mai successo nulla, però la mia destra la rispetto, senza mai passare col rosso, senza mettermi in fila per due. Sappiamo che Davide era un ciclista esperto e molto rispettoso, per cui in questo caso c’è stata la distrazione del veicolo, bisogna stare più attenti alla guida. Dall’altro canto, quando la domenica esco in macchina vedo tanti amatori e mi viene da suonargli il clacson e dirgli che noi la bicicletta la usiamo per lavorare, mentre loro per divertimento, per cui se riducessero i rischi sarebbe un bene per tutti».
In attesa di ripartire verso la nuova stagione, Filippo si è tolto anche qualche sassolino dalle scarpe: «A inizio 2022 non sembrava dovesse essere il mio anno migliore, soltanto perché non ho azzeccato qualche gara - ha dichiarato seccato - Sono subito passato per quello che non ha mai fatto nulla, mentre poi sono arrivati tanti complimenti a fine stagione. È bello avere tante “bandiere” vicino». Poi ha lanciato una promessa ai suoi tanti tifosi per il 2023: «C’è ancora tanto da vincere, speriamo di dare ancora soddisfazioni all’Italia e al mio team. Adesso andrò in ritiro con la squadra, poi vedremo il programma e si capirà dove e come si vorrà partire».