Missione Inter: risollevare Lukaku
Per l’attaccante amarezza e rabbia: ora deve ripartire Un programma specifico per riaverlo al top da gennaio Romelu vuole rilanciarsi
Eora più che mai, per l'Inter, l’imperativo diventa recuperare Lukaku. Dal punto di vista fisico, e pure da quello psicologico. Le immagini del post Belgio-Croazia sono state emblematiche: prima le lacrime e poi il pugno con cui ha abbattuto il plexiglass della panchina. Sarebbe bastato trasformare una delle tre occasioni, due clamorose, che gli sono capitate e, probabilmente, i Diavoli Rossi avrebbero battuto la Croazia, passando il turno. Sono stati errori pesanti, ma c’è anche un altro lato della medaglia: fino all’ingresso di Big Rom, il Belgio non aveva di fatto mai tirato in porta. Significa che con la sola sua presenza continua a fare la differenza. Questo è certamente un aspetto positivo, ma, dovendo far conto con la realtà, è anche l’unico. Lukaku, infatti, è lontanissimo dalla migliore condizione, che paga i quasi tre mesi senza partite giocate. E ovviamente è proprio ciò che preoccupa l’Inter.
PROGRAMMA SPECIFICO.
La squadra nerazzurra, infatti, non può permettersi di avere il suo totem a mezzo servizio anche nella seconda parte della stagione. Ora Lukaku trascorrerà qualche giorno di vacanza, se non altro per smaltire l’amarezza, e poi si rimetterà a disposizione di Inzaghi. Il tecnico nerazzurro, assieme al suo staff, studierà un programma specifico per permettergli di ritrovare la piena forma. L’obiettivo è di avere un Big Rom con i serbatoi pieni e la brillantezza nelle gambe delle sue prime due stagioni nerazzurre già alla ripresa, in occasione del fondamentale scontro diretto con il Napoli. Ciò che gli manca di più è il ritmo di gioco. In quest’ottica, la differenza dovranno farla le tre amichevoli che l’Inter disputerà tra il 17 e il 29 dicembre. L’ultima, quella con il Sassuolo, sarà una sorta di tagliando per verificare se Big Rom potrà riprendere subito il suo posto al centro dell’attacco nerazzurro.
Ma è necessario anche un recupero psicologico dopo il flop in Qatar
RIVINCITA. Come già evidenziato, sarà necessario pure un recupero psicologico. Lukaku sa prendersi le sue responsabilità ed è per questo che si sente in colpa per l’eliminazione del Belgio. D’altra parte, ha fatto di tutto per esserci in Qatar e, se non fosse stato così importante per i Diavoli Rossi, dopo il primo grave infortunio e la ricaduta successiva sarebbe rimasto fuori dal Mondiale. Allora l’Inter può trasformarsi in un’occasione di rivincita: il palcoscenico sul quale dimostrare di essere ancora decisivo e magari pure cancellare qualsiasi dubbio per un prestito-bis. Inzaghi insisterà su questo concetti (i due si sono già parlati): del resto, è stato tra i principali sostenitori del suo ritorno (a discapito di Dybala) e quindi il feeling esiste. Ora, però, si tratta di fare i fatti...