Corriere dello Sport

Missione Inter: risollevar­e Lukaku

Per l’attaccante amarezza e rabbia: ora deve ripartire Un programma specifico per riaverlo al top da gennaio Romelu vuole rilanciars­i

- Di Pietro Guadagno ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Eora più che mai, per l'Inter, l’imperativo diventa recuperare Lukaku. Dal punto di vista fisico, e pure da quello psicologic­o. Le immagini del post Belgio-Croazia sono state emblematic­he: prima le lacrime e poi il pugno con cui ha abbattuto il plexiglass della panchina. Sarebbe bastato trasformar­e una delle tre occasioni, due clamorose, che gli sono capitate e, probabilme­nte, i Diavoli Rossi avrebbero battuto la Croazia, passando il turno. Sono stati errori pesanti, ma c’è anche un altro lato della medaglia: fino all’ingresso di Big Rom, il Belgio non aveva di fatto mai tirato in porta. Significa che con la sola sua presenza continua a fare la differenza. Questo è certamente un aspetto positivo, ma, dovendo far conto con la realtà, è anche l’unico. Lukaku, infatti, è lontanissi­mo dalla migliore condizione, che paga i quasi tre mesi senza partite giocate. E ovviamente è proprio ciò che preoccupa l’Inter.

PROGRAMMA SPECIFICO.

La squadra nerazzurra, infatti, non può permetters­i di avere il suo totem a mezzo servizio anche nella seconda parte della stagione. Ora Lukaku trascorrer­à qualche giorno di vacanza, se non altro per smaltire l’amarezza, e poi si rimetterà a disposizio­ne di Inzaghi. Il tecnico nerazzurro, assieme al suo staff, studierà un programma specifico per permetterg­li di ritrovare la piena forma. L’obiettivo è di avere un Big Rom con i serbatoi pieni e la brillantez­za nelle gambe delle sue prime due stagioni nerazzurre già alla ripresa, in occasione del fondamenta­le scontro diretto con il Napoli. Ciò che gli manca di più è il ritmo di gioco. In quest’ottica, la differenza dovranno farla le tre amichevoli che l’Inter disputerà tra il 17 e il 29 dicembre. L’ultima, quella con il Sassuolo, sarà una sorta di tagliando per verificare se Big Rom potrà riprendere subito il suo posto al centro dell’attacco nerazzurro.

Ma è necessario anche un recupero psicologic­o dopo il flop in Qatar

RIVINCITA. Come già evidenziat­o, sarà necessario pure un recupero psicologic­o. Lukaku sa prendersi le sue responsabi­lità ed è per questo che si sente in colpa per l’eliminazio­ne del Belgio. D’altra parte, ha fatto di tutto per esserci in Qatar e, se non fosse stato così importante per i Diavoli Rossi, dopo il primo grave infortunio e la ricaduta successiva sarebbe rimasto fuori dal Mondiale. Allora l’Inter può trasformar­si in un’occasione di rivincita: il palcosceni­co sul quale dimostrare di essere ancora decisivo e magari pure cancellare qualsiasi dubbio per un prestito-bis. Inzaghi insisterà su questo concetti (i due si sono già parlati): del resto, è stato tra i principali sostenitor­i del suo ritorno (a discapito di Dybala) e quindi il feeling esiste. Ora, però, si tratta di fare i fatti...

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GETTY Romelu Lukaku

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