Corriere dello Sport

Gubbio, assalto con l’asso Arena

- Di Massimo Boccucci GUBBIO

Duello a distanza con la capolista Reggiana, con il Gubbio dietro di un punto che vuole sfruttare il fattore campo ricevendo al Barbetti il Siena nel fare il tifo al contempo per la Fermana che riceve gli emiliani. Piero Braglia dopo il poker di gol a Pesaro nella terza vittoria consecutiv­a dopo due sconfitte e un altro tris di successi.

Lo stato di salute degli umbri carica l'ambiente, perciò il presidente Sauro Notari oggi ha chiamato a raccolta anche i giovani riservando l'ingresso gratis agli under 18. Il tecnico ritrova Corsinelli e Vitale dopo la squalifica, mentre restano indisponib­ili Artistico e Tazzer. Possibile il ritorno nell'ultima gara del trittico ravvicinat­o di Signorini in difesa, Toscano a centrocamp­o e Spina in attacco. Nei 5 precedenti coi toscani al Barbetti tra B, C e D ci sono 3 vittorie del Siena, un pareggio e un successo dei rossoblù che risale al 6 dicembre 1970 per 3-0 in D, dal primo del 1948 in B col blitz dei senesi per 2-1.

FENOMENO ARENA. L'osservato speciale resta l'attaccante Alessandro Arena (classe 2000) che viaggia con 6 gol e 4 assist tra molte sirene di mercato: «Il ragazzo a gennaio non si muove - ha annunciato ieri il direttore sportivo Davide Mignemi - lo dice il mio presidente perciò la sua parola è sovrana. Siamo contenti così, compreso Arena. Noi vogliamo continuare a stupire e a coltivare ambizioni».

Occhio anche a Jerry Mbakogu, a segno da 2 gare e a quota 4 reti nella cooperativ­a del gol visto che hanno segnato 11 giocatori diversi. Proprio

Mignemi ha presentato la sfida con il Siena piena di aspettativ­e: «Affrontiam­o una squadra molto forte, con la migliore difesa del campionato, blasonata e costruita per primeggiar­e. Sarà una partita complicata, ma noi ci siamo. Questo Gubbio sta ricevendo attenzioni grazie alle grandi prestazion­i, il merito è dei ragazzi. Noi siamo battaglier­i, questo è il nostro Dna e lo è anche del nostro condottier­o Braglia che ha saputo mettere assieme questo gruppo».

La giovane punta vive un momento d’oro: sei gol finora più quattro assist

NIENTE VERTIGINI. La classifica premia una squadra protagonis­ta fin dall'inizio: «Abbiamo 32 punti, da anni non si vedeva una partenza così importante, con una cultura del lavoro non indifferen­te. Nessuno è appagato, credo che dalle forte radici crescono degli alberi forti. Vogliamo continuare a sorprender­e. Lavoriamo in gruppo e in sinergia, si possono ottenere dei risultati quando tutti remano dalla stessa parte e c'è unità d'intenti. Non soffriamo di vertigini, lassù ci stiamo benissimo. Abbiamo avversarie che per blasone e budget non possono essere paragonate a noi. Ma non sempre vince chi spende di più e io voglio pensare che si può sognare».

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LPS Alessandro Arena

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