Corriere dello Sport

La Virtus si scioglie nella ripresa

Dopo Milano, finisce al tappeto anche Bologna A Belgrado resta in testa per 17’ con Mickey e Jaiteh, poi perde troppe palle e la Stella Rossa vola

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di Dario Cervellati

La cooperativ­a del canestro della Virtus, allestita per sopperire alle tante assenze, resiste per quasi tutti i primi due quarti, poi il meccanismo si inceppa e a Belgrado i bianconeri, avanti nel punteggio per quasi tutto il primo tempo, incassano la settima sconfitta stagionale in Eurolega: finisce 83-74, passivo che sarebbe potuto essere più pesante, visto che la Stella Rossa è stata rigenerata dalla cura Ivanovic, imbattuto dal suo arrivo.

Il segnale di stop con cui si scontrano i bianconeri comincia a intraveder­si dal 16’, quando l’attacco virtussino decelera bruscament­e: troppe perse, troppe infrazioni e scarsa mira. Da alcuni dei tiratori non è mai arrivato quello che era lecito attendersi: Cordinier, Belinelli, in campo dopo 4 assenze in gare europee, e Lundberg hanno concluso la serata con uno 0/8 complessiv­o dalla lunga distanza. E anche la difesa, senza più la giusta concentraz­ione, non ha retto ai colpi prima di Vildoza, implacabil­e da tre, e dopo di Dobric, incontenib­ile dentro l’area. L’argentino con cittadinan­za italiana ha infilato il 14° punto, sul 33-34, grazie alla quarta tripla sulle quattro tentate fino a quel momento regalando il -1 alla Stella Rossa arrivata anche sul -10. Poi Dobric e compagni hanno dato l’accelerata alla quale i bianconeri non hanno più saputo reagire. Senza la fantasia e la classe di Teodosic, squalifica­to, senza il talento di Shengelia e senza Ojeleye (influenza), alla Virtus serviva una prova corale per tornare a vincere in Europa. Tutti, chi più in serata e chi meno, all’inizio cercavano di dare il loro contributo offensivo: quando ad un minuto dall’intervallo Pajola trovava il canestro del -1 sul 40-39 per la Virtus avevano segnato almeno un punto tutti i 10 bianconeri a referto. Ma non è stato sufficient­e. Pajola nel terzo quarto, in cui la Virtus ha segnato appena 14 punti, ci ha provato con una tripla, un canestro da 2 e un recupero. Ma la scossa non è stata sufficient­e. I canestri di Mannion hanno limitato lo scarto finale sotto la doppia cifra.

Sul risultato Pesano le assenze di Shengelia Teodosic e Ojeleye

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CIAMILLO Alessandro Pajola, 23 anni, in palleggio: a Belgrado è stato tra i migliori della Virtus

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