Chiellini, l’invito a tacere Sarri conferma l’accordo
In un messaggio del capitano i dettagli della trattativa stipendi Ribaditi nelle parole dell’ex tecnico
TORINO - Plusvalenze e manovre stipendi: molto, se non tutto, dell'inchiesta della procura di Torino ruota attorno a questi filoni. Non è una più novità. Anzi. Così come ormai sono famose tutte quelle “side letter” che sono emerse in varie circostanze, accordi privati fuori dai documenti depositati e dichiarati che secondo i pm rappresentano prove in questa inchiesta nei confronti della Juventus che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio del club bianconero e di dodici persone tra dirigenti ed ex dirigenti, compresi Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene.
CARTA PERCASSI. Vari rapporti di partnership in ballo sempre nelle carte della richiesta di custodia cautelare presentata a giugno dai pm e respinta dal gip. Tra i più decisivi quelli con l'Atalanta. Detto delle operazioni Romero e Demiral, altro emerge da quella che ha portato Kulusevski in bianconero da cui deriverebbe almeno in parte l'impegno pregresso: una scrittura privata, sottoscritta dall'ad dell'Atalanta, Luca Percassi, in cui il club bergamasco si impegnava ad acquistare un giocatore della Juve per 3 milioni, che smentirebbe le dichiarazioni rese da Fabio Paratici agli ispettori Consob a riguardo di un impegno soltanto morale assunto dalla società bergamasca in occasione dell'operazione Kulusevski. Non trovando il giocatore adatto, poi nel giugno giugno 2020 l'Atalanta comprò Muratore, per 7 milioni.
AGENTI E MINORI. Per quel che riguarda le false fatturazioni per operazioni inesistenti ad agenti contestate dai pm, non è il solo Davide Lippi ad essere coinvolto nella prassi del «sistemare su». Situazione necessaria per sanare «significative posizioni debitorie di Juventus nei confronti di plurimi agenti» con la prassi di «ricorrere a contratti di mandato fittizi, predisposti ex post in relazione ad altre operazioni in assenza di reale intermediazione dell'agente». Una prassi confermata in sede di interrogatorio sia da Cherubini sia da Manna. Quest'ultimo ha aggiunto: «Capita nel mondo del calcio in tutte le società». Tra gli altri, c'è Luca Puccinelli che avanzava un credito di 100.000 euro (a Manna: «Giò, ricordati quella roba mia, sennò non prendo un c... in questo mercato, è il quinto o il sesto»), riguardanti l'operazione per il passaggio di Lipari dall'Empoli quando ancora era minorenne: «Quali sono, quelli di Lipari? (Domanda di Cherubini), gli ho detto di sì», così Manna tranquillizzava Puccinelli che in un'altra intercettazione ringraziava per averlo messo «dentro a qualche operazione».
Un'altra via è quella della «classica postergazione fittizia del mandato» sempre per aggirare, secondo gli inquirenti, il divieto di fornire commissioni ad agenti in rappresentanza di calciatori minori: tra quelle individuate ci sono anche 100.000 euro di debito da saldare nei confronti di Silvio Pagliari nel 2020 relativi ad accordi «con Zocchi-Cherubini per 16/17 trasferimento Petrelli+17/18 primo contratto Petrelli (all'epoca minorenne)+18/19 trasferimento Tur
(f.bon.) Andrea Abodi torna a commentare le vicende che coinvolgono la Juve, alle prese con la bufera dell’inchiesta della procura di Torino. «Io ho la responsabilità di contribuire ad abbassare la tensione, sono temi che devono essere risolti a livello sistemico - ha detto il ministro per lo sport e i giovani a margine dei festeggiamenti per i 60
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