Corriere dello Sport

Sergej ritorna E Lotito riparte in pressing

Dopo l’uscita dal Mondiale torna in ballo il suo futuro Milinkovic rientrerà a Formello lunedì 12. Svanisce la pista Real, la Lazio spera sempre di blindarlo

- Di Daniele Rindone ROMA

Il Mondiale, alla fine, è costato caro a Milinkovic, non a Lotito. La defenestra­zione della Serbia è stata brutale per il Sergente quanto la doppia sostituzio­ne subita per volere del cittì Stojkovic. Fuori contro il Camerun al 78’, fuori contro la Svizzera al 67’. Rabbia su rabbia per Sergej che ha finito per scornarsi con l’allenatore. Aveva iniziato giocando a tutti i costi, con una caviglia gonfia. Ha debuttato giocando fuori ruolo salvo ritrovarsi a centrocamp­o all’ultimo: ha fatto il trequartis­ta in tandem con Tadic nel 3-4-2-1 contro il Brasile, è stato trequartis­ta solitario nel 3-4-1-2 contro il Camerun, è stato piazzato mediano di destra nel 3-4-1-2 solo contro la Svizzera. Non è stato un Mondiale sereno e semplice per il Sergente della Lazio, si è portato a casa soltanto il ricordo del gol segnato ai camerunens­i. Il Mondiale avrebbe potuto lanciarlo in orbita mercato. Non si dannano i laziali, temevano che la vetrina qatariota potesse spingere Milinkovic lontano da Formello. Vi rientrerà lunedì 12 dicembre, in tempo per unirsi alla Lazio e partecipar­e al mini-ritiro turco (previsto a Belek dal 12 al 17 dicembre, s’attende l’ufficialit­à). Sergej prima si rilasserà a casa, finalmente potrà dedicarsi alla primogenit­a Irina, nata mentre era in ritiro in Bahrein.

IL FUTURO. L’esperienza iridata è finita maluccio per lui e le percentual­i di vederlo partire a gennaio sono crollate. Resta il pericolo di perderlo a giugno o ancora peggio nel 2024 a scadenza. Ma affinché questo avvenga è necessario che il manager Kezman presenti offerte ufficiali a Lotito o che rifiuti (a nome del suo assistito) l’offerta di rinnovo che il presidente assicura di aver presentato come dichiarato in una delle sue ultime uscite. Dopo il summit di inizio novembre invece s’era saputo che Lotito aveva preannunci­ato la volontà di presentare un’offerta di rinnovo con clausola di uscita. Il Sergente è in scadenza nel 2024, muovendosi a zero può ambire a guadagnare 6 milioni. Lotito può garantirgl­i uno stipendio in stile Immobile, da 4 milioni più bonus. Offerte superiori, da 5 milioni più bonus, di cui si parla, non sembrano praticabil­i. Non è solo una questione di ingaggio, soprattutt­o di clausola. Come può essere attesa una risposta sul rinnovo se non è mai stato fissato un prezzo d’uscita? Le differenze di valutazion­e del cartellino permangono tra Lotito e Kezman.

IL REAL. Parlando di mercato insinuazio­ni e distorsion­i sono rimbalzati prima e durante il Mondiale. Milinkovic è stato riassociat­o alla Juve prima che scoppiasse la bufera “bilanci”. Dalla Spagna “Diario Gol” ha annunciato un incontro venturo tra l’agente Kezman e Florentino Perez, presidente del Real Madrid. Kezman a fine novembre ha avviato e completato un giro di ricognizio­ne in Europa, il blitz ha fatto pensare che le voci spagnole potessero essere fondaclub te. Ma dal Real ieri sono filtrate smentite rispetto ad un interesse per Milinkovic. Ancelotti punta su Tchouameni e Camavinga. Modric ha 37 anni, Kroos 32, entrambi sono in scadenza a giugno, potrebbero proseguire altrimenti si andrà su altri obiettivi. I pericoli possono essere rappresent­ati dalla Juve, sempre che riesca a rilanciars­i, o dai inglesi. Il Mondiale è costato caro a Milinkovic, non c’è dubbio. Ma l’uscita anticipata e tutti i tormenti vissuti dal Sergente non hanno condiziona­to la quotazione spingendol­a al rialzo, è un punto a suo favore. Lotito forse ha cambiato strategia, non ha più sparato prezzi da 100 o 120 milioni parlando di Milinkovic. Kezman aveva chiesto di evitare trattative pubbliche. Anche l’agente immaginava un altro Mondiale, aspettando gennaio e giugno per tentare di muovere Milinkovic garantendo alla Lazio un incasso ragionevol­e. E ora Lotito potrebbe rifarsi vivo per tentare un nuovo approccio.

Ancelotti non pensa di portarlo a Madrid L’agente aspetta offerte per giugno

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GETTY IMAGES Sergej Milinkovic, 27 anni, in azione durante la sfida fra Serbia e Svizzera

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