Bari freme, Pisa spinge Bivio verità all’Astronave
L’incrocio tra pugliesi e toscani è uno spareggio con vista sui playoff Mignani non vince da due mesi D’Angelo da promozione dal suo rientro. È una sfida batticuore
Vincere è l’unica cosa che conta. Mai come ora. Inizia col Pisa un ciclo di 5 gare fondamentali per Mignani e i suoi, dopo i 3 pari di novembre appena andati in archivio, per chiudere al meglio il girone d’andata e rimanere nei piani alti. Bisogna solo ripartire con un successo che manca da due mesi. Sentite Mignani. «La vittoria è sempre un toccasana, ma non c’è stata partita in cui non siamo entrati in campo con il presupposto di vincere. Anche col Pisa avremo questo nella testa sapendo di affrontare un avversario ostico da quando ha ritrovato l’allenatore con cui l’anno scorso ha perso la A negli ultimi minuti della finale. Conosciamo il valore del Pisa, ma anche la nostra forza e faremo di tutto per vincere». Ha pesato nelle ultime partite l’assenza di Cheddira al Mondiale. «Nella nostra squadra non ci sono giocatori che hanno le stesse caratteristiche. Salcedo per qualità fisiche e tecniche può giocare tra le linee e attaccare la profondità. Botta ricerca la palla addosso più che nello spazio. Schierando i tre attaccanti cerchiamo di avere tutte le soluzioni».
PISA FRESCO. Mignani dà anche un’altra chiave di lettura sulla sterilità offensiva. «Prima pensavamo di meno, eravamo più liberi e partivamo subito all’arrembaggio. Pensare di più ti può inibire e frenare. Le partite sono lunghe, partire forte è un vantaggio ma non è una certezza per far male all’avversario. Bisogna alzare i ritmi, come nei secondi tempi in cui abbiamo dovuto recuperare.
La squadra non si è mai disunita». Arriva al San Nicola un Pisa fresco di elogi e di vittorie. La squadra toscana con D’Angelo in panchina ha fatto il percorso inverso conquistando nelle ultime 8 giornate la bellezza di 16 punti con 4 vittorie e 4 pareggi. « Il Bari sta facendo un buonissimo campionato - dice il tecnico pescarese -. E’ una neopromossa estremamente pericolosa, abituata a giocare assieme avendo primeggiato in Serie C. Dispone di tanti giocatori bravi, ma non cercheremo di snaturarci e faremo la nostra gara pronti a sfruttare le criticità che si verificheranno nel corso del match. Abbiamo sempre provato a vincere e proveremo a farlo ancora. La squadra ha tutte le qualità per imporsi».
CAMBIO DI MARCIA. Al Bari serve un cambio di marcia perchè al San Nicola ha raccolto solo 7 punti. Dopo la goleada al Brescia ha denunciato una certa sterilità offensiva. «Dipende anche dall’atteggiamento degli avversari. Le squadre ti studiano, poi nella parte centrale dei tornei tutti siamo meno sbarazzini. Nelle ultime giornatetanto
equilibrio. A volte è una questione di centimetri, se parti dall’idea di non andare sotto in qualche occasione può essere più facile vincere la partita. Bisogna produrre gioco con intelligenza, senza scoprire il fianco». Esattamente quello che il Pisa di D’Angelo ha fatto per risalire la classifica.