Corriere dello Sport

Bari freme, Pisa spinge Bivio verità all’Astronave

L’incrocio tra pugliesi e toscani è uno spareggio con vista sui playoff Mignani non vince da due mesi D’Angelo da promozione dal suo rientro. È una sfida batticuore

- Di Antonio Guido

Vincere è l’unica cosa che conta. Mai come ora. Inizia col Pisa un ciclo di 5 gare fondamenta­li per Mignani e i suoi, dopo i 3 pari di novembre appena andati in archivio, per chiudere al meglio il girone d’andata e rimanere nei piani alti. Bisogna solo ripartire con un successo che manca da due mesi. Sentite Mignani. «La vittoria è sempre un toccasana, ma non c’è stata partita in cui non siamo entrati in campo con il presuppost­o di vincere. Anche col Pisa avremo questo nella testa sapendo di affrontare un avversario ostico da quando ha ritrovato l’allenatore con cui l’anno scorso ha perso la A negli ultimi minuti della finale. Conosciamo il valore del Pisa, ma anche la nostra forza e faremo di tutto per vincere». Ha pesato nelle ultime partite l’assenza di Cheddira al Mondiale. «Nella nostra squadra non ci sono giocatori che hanno le stesse caratteris­tiche. Salcedo per qualità fisiche e tecniche può giocare tra le linee e attaccare la profondità. Botta ricerca la palla addosso più che nello spazio. Schierando i tre attaccanti cerchiamo di avere tutte le soluzioni».

PISA FRESCO. Mignani dà anche un’altra chiave di lettura sulla sterilità offensiva. «Prima pensavamo di meno, eravamo più liberi e partivamo subito all’arrembaggi­o. Pensare di più ti può inibire e frenare. Le partite sono lunghe, partire forte è un vantaggio ma non è una certezza per far male all’avversario. Bisogna alzare i ritmi, come nei secondi tempi in cui abbiamo dovuto recuperare.

La squadra non si è mai disunita». Arriva al San Nicola un Pisa fresco di elogi e di vittorie. La squadra toscana con D’Angelo in panchina ha fatto il percorso inverso conquistan­do nelle ultime 8 giornate la bellezza di 16 punti con 4 vittorie e 4 pareggi. « Il Bari sta facendo un buonissimo campionato - dice il tecnico pescarese -. E’ una neopromoss­a estremamen­te pericolosa, abituata a giocare assieme avendo primeggiat­o in Serie C. Dispone di tanti giocatori bravi, ma non cercheremo di snaturarci e faremo la nostra gara pronti a sfruttare le criticità che si verificher­anno nel corso del match. Abbiamo sempre provato a vincere e proveremo a farlo ancora. La squadra ha tutte le qualità per imporsi».

CAMBIO DI MARCIA. Al Bari serve un cambio di marcia perchè al San Nicola ha raccolto solo 7 punti. Dopo la goleada al Brescia ha denunciato una certa sterilità offensiva. «Dipende anche dall’atteggiame­nto degli avversari. Le squadre ti studiano, poi nella parte centrale dei tornei tutti siamo meno sbarazzini. Nelle ultime giornateta­nto

equilibrio. A volte è una questione di centimetri, se parti dall’idea di non andare sotto in qualche occasione può essere più facile vincere la partita. Bisogna produrre gioco con intelligen­za, senza scoprire il fianco». Esattament­e quello che il Pisa di D’Angelo ha fatto per risalire la classifica.

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Michele Mignani, 50 anni
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Luca D’Angelo, 51 anni

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