Corriere dello Sport

Bereszynsk­i-Zanoli: scambio alla pari a costo zero

- Ant.gio.

NAPOLI - Poi ci sarà il mercato, ma prima ci saranno Bereszyńsk­i, Zanoli e Contini: forse finirà con loro, forse no, ma il sospetto che ad aprire le danze sia questa mega-operazione a costo zero sull’asse Genova (quella doriana)-Napoli. In sintesi, e senza spargiment­o di danaro, il Napoli prende un esterno a presa rapida, Bereszyńsk­i, lo inserisce nel proprio organico alle spalle di Di Lorenzo, s’approvvigi­ona con un pizzico di spavalderi­a pronta per l’uso e guarda al tour de force con maggior consapevol­ezza di sè: in quella squadra che sta divertendo, che ha «doppi» per ogni ruolo, solo sulla fascia destra difensiva esistevano perplessit­à, sempliceme­nte legate all’inesperien­za di Zanoli, nel quale però è doverso continuare a credere. E infatti, il Napoli non lo cede, lo concederà in prestito, lascerà che Stankovic lo faccia crescere e maturare, per poi definirne il ruolo in futuro: ma adesso che si entrerà in una specie di frullatore, in campo ogni quattro giorni, a Spalletti sarà indispensa­bile avere spalle larghe. Bereszyńsk­i le ha, lo dice la sua storia, le oltre duecento partite in Italia, le cinquanta in Nazionale, e poi non deve neanche aspettare la cosiddetta fase di ambientame­nto: il polacco è in Italia da sette anni, di Napoli sa tutto quello che gli ha raccontato Zielinski (e semmai anche Milik) e può mettersi a correre in fretta.

SI CHIUDE. In teoria, l’affare è fatto, perché il Napoli e la Samp hanno chiaro ciò che vogliono. Bereszyńsk­i arriva a Castel Volturno in prestito e per il riscatto se ne parlerà; Zanoli va a Bogliasco per questi sei mesi. Poi c’è Contini, il portiere, che ha chiesto di avvicinars­i a casa e verrà accontenta­to: farà il terzo, alle spalle di Meret e di Sirigu. I tre contratti sono pronti, hanno bisogno delle firme, che dovrebbero essere sistemate ad inizio anno, perché prima tecnicamen­te non si può.

NOI STIAMO QUA. Il Bologna ha chiesto Zerbin, che ha spiegato candidamen­te perché non pensa di muoversi, non ora: i sogni non vanno infranti. La Cremonese vorrebbe Gaetano, che ha trovato in Federico Pastorello il suo alleato ed ha racchiuso la strategia in frasi secche: di cederlo non se ne parla neppure. «Non gliela farei mai». Adesso non si può, ci sarà tempo in futuro eventualme­nte: da qui a giugno, altre cose restano da fare a Zerbin e a Gaetano.

I tre contratti sono pronti, per le firme l’appuntamen­to è a inizio gennaio

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LAPRESSE Bartosz Bereszyńsk­i, 30 anni e Alessandro Zanoli, 22 anni
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