Pescara opaco È festa Picerno
PICERNO 0 1
PESCARA (4-3-2-1): sommariva 6; Cancellotti 6 (31’ st Crescenzi sv) Brosco 6 Boben 5,5 milani 5,5; Gyabuaa 5,5 (20’ st Tupta 6) Aloi 6 mora 6; Cuppone 5,5 (11’ st Delle monache 5) Desogus 5,5 (31’ st Kolaj sv); Vergani 5,5 (31’ st Lescano sv). A disp.: D’Aniello, Barretta, D’Aloia, De marino, Kraja, Crecco, ingrosso, saccani, Germinario. All.: Colombo 5,5. PICERNO (4-2-3-1): Crespi 6; Pagliai 6,5 (28’ st Allegretto 6) De Franco 6,5 Garcia 6,5 Guerra 6; Dettori 7 (44’ st Finizio sv) De Cristofaro 6,5; setola 6 (35’ st Novella sv) Kouda 6,5 D’Angelo 7 (28’ st santarcangelo 6); Diop 6 (35’ st Gerardi sv). A disp.: Albertazzi, Finizio, Ferrani, esposito, Reginaldo, monti. All.: Longo 7.
ARBITRO: Di Francesco di Ostia L. 6. Guardalinee: Barbiero e Pilleri. Quarto uomo: Renzi. MARCATORE: 19’ st D’Angelo (rig.) AMMONITI:setola(Pi),Gyabuaa(Pe), Crescenzi (Pe), santarcangelo (Pi). NOTE: 2.204 paganti, incasso 11.209 euro, abbonati 1.356 quota 7.123 euro. Angoli 5-0 per il Pescara. Recupero, 1’ pt, 5’ st.
di Francesca Febbo PESCARA
L’Adriatico si colora di rosso natalizio per il Picerno che festeggia uno storico successo grazie a un rigore procurato e trasformato da D’Angelo. Una partita equilibrata, seppur incolore, con un solo episodio che spacca l’armonia e sposta il contrappeso dalla parte rossoblù. Colpaccio degli uomini di Longo, giornata no per i biancazzurri, privi di brillantezza a cominciare da quella mentale. Il Pescara e i lucani galleggiano nell’insipidità nei primi 45’. Entrambi gli schieramenti ferrati nel giropalla, ma carenti di qualità e precisione nelle conclusioni, faticano a farsi spazio negli ultimi venti metri avversari e non regalano neanche il brivido di un tiro in porta.
SECONDO TEMPO. Ripresa appena più intensa, ma quando il Pescara accennava a voler dare quel tocco in più, arriva la sterzata di D'Angelo in area macchiata dall’intervento scomposto, e troppo impulsivo, di Delle Monache che commette fallo. Nessun dubbio per l’arbitro che assegna il rigore. Che lo stesso D’Angelo trasforma nel vantaggio per gli ospiti. Gli abruzzesi tentano il forcing finale, ma gli sforzi per impensierire la retroguardia lucana, ormai ben serrata a proteggere il prezioso 0-1, sono vani.