Recital Nikolov la Lube respira
(25-17, 25-22, 28-26)
LUBE CIVITANOVA: De Cecco 1, Yant 15, Anzani 2, Chinenyeze 6, Nikolov 25, Garcia Fernandez 1, Zaytsev 9, D’Amico, Bottolo, Balaso (L). Ne: Sottile, Ambrose, Gottardo, Diamantini. All. Blengini.
WITHU VERONA: Mozic 10, Keita 15, Saphozkov 14, Grozdanov 4, Mosca 2, Spirito 3, Magalini 1, Cortesia 1, Gaggini (L). Ne: Jensen, Zanotti, Rapha, Bonisoli, Cavalcanti. All. Stoytchev. ARBITRI: Lot e Goitre
Durata set: 22’, 29’, 35’ tot. 1h26’ Spettatori: 2.735.
di Fabio Petrelli
La Lube, spalle al muro nella serie dei quarti, si rimette in carreggiata annullando il primo match-point a Verona. Più efficacia al servizio (ben 9 gli ace), meno errori complessivi (appena 15) ma soprattutto un Nikolov stratosferico nell’analisi di un 3-0 assai differente da quello che ha inaugurato la serie. Il bulgaro ha chiuso con 25 punti e un fantascientifico 84% di efficacia in attacco, ma soprattutto è stato completamente sgravato da compiti di ricezione, assegnati invece a Zaytsev (il quale ha chiuso con un ottimo 31% di perfette): un assetto che ha
“quadrato” Civitanova, scaltra anche a sfruttare una partenza zavorrata della WithU, arrivata a pieno regime solo nel terzo set.
«C’era un po’ di nervosismo per la posta in palio - spiega il regista degli scaligeri, Luca Spirito - che ci ha portato a faticare ad entrare in partita, ma la Lube ha offerto un’ottima prestazione, e c’era da attenderselo visto che devono difendere lo scudetto».
Lanciata la partenza dei biancorossi, frutto anche di un cambio-palla diretto estremamente fluido (12 punti in attacco su 15 tentativi) e delle battute di Yant (3 ace). La squadra veneta ha provato a replicare nel secondo aggrappandosi a Sapozkhov (7 punti con l’83% in schiacciata), ma riuscendo solo a colmare in parte il divario. Più incerto il terzo, caratterizzato dalla sfida a distanza a suon di sberle tra Nikolov e Keita (11 punti a 9 per il bulgaro a fine frazione) e dal guizzo finale di Yant, che ha chiuso i conti in battuta dopo aver annullato l’unica palla-set della WithU.
«Nelle prime due sfide ci è mancata freddezza nei punti finali e abbiamo sbagliato troppo - dice Chicco Blengini, coach della Lube - Stavolta abbiamo interpretato al meglio l’incontro. Serviva una risposta convincente e un risultato importante: felici che siano arrivati entrambi».