Corriere dello Sport

Ma Gastaldell­o cerca il blitz Guida Bisoli

- Di Giuseppe Roffia

Il ricordo è quello dell’ultima vittoria ottenuta, un 2-1 sul Cosenza che aveva lo spessore di uno spareggio. Senza allontanar­si troppo da quella che sarebbe stata la realtà di fine stagione. Allora riecco l’avversario che il Brescia ha trafitto l’1 maggio, l'esultanza è attesa da allora. A margine di un percorso tortuoso che stava spedendo Daniele Gastaldell­o dritto in serie C. Non che sull’allenatore arrivato il 20 febbraio possano gravare così tante responsabi­lità, sia chiaro: il presidente Cellino ha cambiato idea più volte, in fatto di guida tecnica. Quindi è già qualcosa, il fatto di potersi giocare i playout col ritorno in casa. Ecco, per esempio, replicare gli stessi risultati ottenuti contro il Cosenza nella regular-season servirebbe a restare in B. Un aspetto che fa da contraltar­e ai 57 gol presi lungo tutto il torneo: quella bresciana è stata la peggior difesa di B.

Già, un pari all’andata in trasferta e un successo casalingo: la ricetta può essere quella vincente anche nella settimana in cui il Brescia si gioca la stagione. Il vantaggio per Gastaldell­o, tecnico del rilancio da queste parti, è limitato al fatto di giocare il ritorno in casa. Già stasera si punterà su Ayè, favorito rispetto a Bianchi come unica punta nel 4-3-2-1. Il dubbio sulla trequarti bresciana, dove Listkowski – al rientro – sembra avere più possibilit­à di Tavares. E’ stato Ayè, a segnare l’ultimo gol per il Brescia: una boccata d’ossigeno che permette di sperare. Stagione fi

Dimitri Bisoli, 29 anni

nita invece per Jallow, Galazzi e Papetti mentre Olzer torna tra i convocati. Insomma, il Brescia non può giocarsi questa doppia partita al completo, ma ha recuperato le credenzial­i per superare il Cosenza. Come un rendimento fatto di 12 punti nelle ultime 7 giornate. Tutto questo, per superare un calvario fatto anche di 7 ko di fila come biglietto da visita al 2023. Laddove, riepilogan­do, si sono alternati in panchina Clotet – poi richiamato per 2 giornate – Aglietti, Possanzini e Gastaldell­o.

Nessun pensiero è arrivato ieri da Gastaldell­o: diktat presidenzi­ale, il silenzio aveva portato bene prima di un altro viaggio in Calabria – la vittoriosa trasferta con la Reggina – e prima del decisivo pari strappato a Palermo venerdì scorso. Senza quel punticino, ora il Brescia sarebbe retrocesso.

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