Corriere dello Sport

Sibilio si rilancia sui 400 hs. Tortu rallenta sui 100

- Di Franco Fava

Il 24enne Alessandro Sibilio in gara sui 400 hs «Dopo due anni senza ostacoli ho iniziato alla grande questo nuovo capitolo e spero proprio di chiudere la stagione al meglio». La pista dello stadio Fontanassa non fa decollare sui 100 Filippo Tortu, ma rilancia le ambizioni mondiali e olimpiche di Alessandro Sibilio sui 400 ostacoli.

Il 24enne napoletano di Posillipo ha scacciato i fantasmi del brutto infortunio di un anno fa tornando a volare sulle barriere basse dove ha tenuto testa al bronzo iridato e 5° ai Giochi di Tokyo (47”12), il qatarino Samba, uno dei 5 al mondo a scendere sotto il muro dei 47”. Il finanziere ha archiviato la malasorte ripartendo da un ottimo 48”72: «E' il terzo miglior tempo in carriera, di più non potevo chiedere». Sempre in spinta e con passaggi efficaci fino al sesto ostacolo, il finanziere ha appaiato Samba sull'ultimo, cedendo nel finale per soli 16/100.

«Non è stato facile tornare su questi livelli, peccato solo che sugli ultimi due ostacoli ho pensato un po’ troppo a Samba», racconta carico d'ottimismo l'allievo di Gianpaolo Ciappa. Due anni fa mise in luce a Savona gli enormi progressi prima dell'exploit olimpico a Tokyo, siglando in semifinale il secondo crono all time italiano con 47”93, arrivando poi ottavo in finale. Lo scorso giugno a Nocera Inferiore un altro sensaziona­le crono sui 400 piani con 45”08 che lasciava intraveder­e come lo storico record italiano di Fabrizio Mori di 47”54 fosse alla sua portata. Pochi giorni dopo invece il brutale stop agli Assoluti: lesione totale del retto femorale.

«Il mio sogno? Il podio olimpico. Ma prima vorrei migliorare il record di Fabrizio, il mio idolo. Ho capito che ci sono margini. Eppoi non è vero che è l'anno d'oro di Napoli?». Dopo questo rientro sontuoso Sibilio sfiderà tutti i big alla Diamond League di Parigi del 9 giugno.

Di diverso tenore i 100 di Filippo Tortu, dominati dal britannico Prescod in 9”94 ma a favore di vento (+2.7). Ormai proiettato sui 200, l'oro olimpico della 4x100 ha chiuso 6° in 10”17, un centesimo peggio della batteria (sempre +2.7). Partenza così così nella finale, ma è mancato il lanciato.«Non mi dispero, so quello che valgo». Bene invece (soprattutt­o in chiave staffetta) Lorenzo Patta, che per la prima volta ha la meglio su Tortu, in batteria e finale: 3° in 10”08 dopo 10”09 in qualificaz­ione. Sui 400, incoraggia­nte il successo del terzo frazionist­a olimpionic­o, Desalu, primo in 46”16 con passaggio di 21”5 ai 200.

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