Corriere dello Sport

MORO RESTA:

- Di Claudio Beneforti

Nikola Moro resta al Bologna, questo è certo, anche se non può essere ancora ufficiale. Finalmente la Fifa si è pronunciat­a sulla posizione dei calciatori il cui cartellino appartiene a società russe ma che attualment­e giocano con la formula del prestito in altri club in Europa, e in pratica è emerso ciò che desiderava­no fortemente sia il governo rossoblù e Thiago Motta che lo stesso centrocamp­ista croato. In pratica, la Fifa ha stabilito che il calciatore in questione (in questo caso

Moro, appunto) inviando una semplice comunicazi­one scritta al proprio club (in questo caso la Dinamo Mosca) e informando­lo di voler usufruire della normativa Fifa è come se rinnovasse automatica­mente il proprio prestito, senza dover fare altri passi e senza che le due società debbano fare niente in questo senso. Ecco il motivo per il quale il Bologna e Moro possono fare già festa. Ma qui viene il bello, e questa è un’altra notizia proprio delle ultime ore: l’amministra­tore delegato rossoblù Claudio Fenucci, il responsabi­le dell’area tecnica Giovanni Sartori e il direttore sportivo Marco Di Vaio sono entrati nell’ordine di idee di non percorrere almeno per il momento questa strada, ma attraverso il procurator­e del calciatore croato Mamic di fare tutto il possibile per trovare la quadratura del cerchio con la Dinamo Mosca, volendo riscattare Moro fin da questo giugno.

L’allenatore Thaigo Motta; Nikola Moro in azione contro la Cremonese

Il parere favorevole arrivato da Zurigo rappresent­a un grande assist per la società rossoblù che adesso può sperare di riscattare il giocatore con un forte sconto

Ci spieghiamo meglio: credendo nelle potenziali­tà tecniche del ragazzo croato, e avendolo apprezzato molto anche come persona, il Bologna ha deciso di sedersi attorno a un tavolo con il procurator­e

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