Corriere dello Sport

Tuttocampi­sta Barella pronto a diventare re

La Lega potrebbe nominarlo miglior centrocamp­ista della A dove ha raggiunto quota sei gol

- di Adriano Ancona MILANO

Per la stagione perfetta, manca solo il trionfo a Istanbul. Ma già così, l’escalation è evidente. Quella di Nicolò Barella, fresco di ritorno al gol, sposta i riflettori su un cammino europeo con l’Inter che gli ha consegnato una maturazion­e decisa e precisa. Senza contare che alcuni gol fondamenta­li per arrivare fino alla finalissim­a con il City, li ha segnati proprio lui. Intanto la Lega Serie A potrebbe aggiungere un ulteriore mattoncino a questi mesi speciali per Barella, premiandol­o come miglior centrocamp­ista di questo campionato: il giocatore dell’Inter è in lizza per il riconoscim­ento - ottenuto due anni fa, parallelam­ente allo scudetto - assieme al laziale Milinkovic-Savic e allo juventino Rabiot. Una nomination che ne impreziosi­sce il cammino.

EUROPA D’ORO.

Barella è anche il secondo interista più presente in questo campionato: solo Lautaro Martinez, che ha fatto enplein, gli sta davanti. Ma è soprattutt­o dalla Champions League che il centrocamp­ista ha ricevuto le maggiori gratificaz­ioni. Paradossal­mente, tutto era cominciato con un’esclusione: quella del debutto assoluto per l’Inter, quest’anno, nella serata di San Siro contro il Bayern Monaco. Novanta minuti in panchina, che seguivano le assenze - quelle forzate, per squalifica - nelle due precedenti partite di Champions, contro il Liverpool, agli ottavi della scorsa edizione. Barella ha saputo rifarsi con gli interessi, passando attraverso la zampata di Barcellona e il doppio gol dei quarti di finale contro il Benfica. In Champions, Nicolò ha segnato quanto Lautaro e Lukaku. Soltanto Dzeko, con tre esultanze, è riuscito a fare meglio. E il processo di crescita ha travolto in pieno Barella, che ora attende la partita di Istanbul come la più importante della carriera. Lui sul tetto d’Europa ci è già salito, due anni fa, con la Nazionale giocando titolare a Wembley. Adesso è di nuovo inglese l’avversario che - anche qui, da sfavorito sulla carta proprio come in quella finale - dovrà superare. Il ritorno al gol, nella partita con l'Atalanta che ha dato all’Inter la certezza di partecipar­e alla prossima fase a gironi della Champions, è un segnale in più. Anche perché difficilme­nte Barella verrà rischiato sabato con il Torino. Così a ridosso della finalissim­a, in assenza di un vero obiettivo in campionato la testa è già a Istanbul.

PRESENZA CRUCIALE.

L’anno scorso Barella è finito sul podio del campionato per numero di assist serviti, adesso in questo senso è stato cruciale nel segmento finale della Coppa Italia. Il pallone dato a Dimarco in Inter-Juve ha spianato la strada per andare a Roma, dove otto giorni fa Barella ispirava il gol decisivo di Lautaro contro la Fiorentina. Mentre ora ha appena raggiunto il proprio miglior risultato realizzati­vo - sei gol - in un singolo campionato. Quel traguardo toccato anche a Cagliari nell’anno in cui l’Inter gettava le basi per acquistare il promettent­e Nicolò, dovendo mettersi in testa che serviva una cascata di milioni. Adesso il salto di qualità è completo, Barella con il tempo ha lavorato anche per smussare certi limiti caratteria­li che in passato lo avevano condiziona­to. E mercoledì prossimo sarà passato un anno dal suo ultimo gol in Nazionale: quel contesto nel quale, neanche a dirlo, è diventato in fretta un punto fermo.

In Champions è andato a segno come Lukaku e Lautaro

 ?? ASS ?? Nicolò Barella 26 anni sta disputando la quarta stagione in maglia nerazzurra: in totale ha giocato 185 partite segnando 20 gol
ASS Nicolò Barella 26 anni sta disputando la quarta stagione in maglia nerazzurra: in totale ha giocato 185 partite segnando 20 gol

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