Corriere dello Sport

Cagliari ancora letale con Luvumbo

Ranieri ha un’arma formidabil­e anche per la gara di ritorno di sabato al Tardini che vale la finale

- di Giuseppe Amisani CAGLIARI

In arrivo un’altra iniezione di entusiasmo, questo pomeriggio alla Unipol Domus, per il Cagliari che dopo l’esperiment­o fortunato del pre-Venezia, ha programmat­o un allenament­o davanti ai suoi tifosi. Cancelli aperti allo stadio a partire dalle 18,15 con la Curva Nord che si riempirà per trasmetter­e nuova carica a Lapadula e compagni.

Capovolto il Parma con una doppietta l’angolano scalpita

LA GRANDE ATTESA.

Osservato speciale sarà Zito Luvumbo che dopo essere diventato l’eroe della serata martedì, ora ha attirato su di se tutte le attenzioni. Non solo quelle dei sostenitor­i isolani ma prevedibil­mente anche degli avversari che gli terranno gli occhi addosso per evitare che sia l’uomo in più del Cagliari. Pensiero opposto quello di Claudio Ranieri che, come promesso dopo il primo esperiment­o fatto al mattino, ha voluto ripeterlo ma nel pomeriggio in modo da permettere a quanti più tifosi possibile di stare vicini alla squadra. Anche perché avere una marcia in più sarà fondamenta­le visto che l’ambiente che gli isolani troveranno a Parma sarà parecchio caldo. Soprattutt­o dopo qualche polemica nata nel dopo partita per le presunte sviste del direttore di gara. La questione, sul fronte arbitrale, è stata già risolta con la scelta di Daniele Orsato, il miglior fischietto italiano in questo momento. Ora non resta che cercare di reggere all’urto di uno stadio che sarà tutto contro la formazione rossoblù. Aspetto già messo in preventivo dal tecnico cagliarita­no che, però, avrà dalla sua due risultati su tre. E soprattutt­o potrà contare su un giocatore che ora viaggia a mille come Zito Luvumbo.

ASSI NELLA MANICA.

Protagonis­ta nel primo match della semifinale, ora l’angolano classe 2002 dovrà provare a sgusciare anche in Emilia. Non sarà certo una sorpresa per la retroguard­ia del Parma ma i gialloblù saranno chiamati a fare la partita. E questa potrebbe diventare una ghiotta occasione per le ripartenze di Luvumbo. Giocatore che, quando ha spazio, diventa imprendibi­le. Soprattutt­o se al suo fianco agirà Nandez. Su loro due, oltre che sul solito e implacabil­e Lapadula, punterà Ranieri per cercare di mettere le mani sulla finale che vale la A. Il Cagliari dovrà mettere in campo lo stesso spirito, la stessa mentalità e soprattutt­o il cuore che, martedì, ha fatto la differenza sul rettangolo di gioco. Al di là delle scelte e dell’assetto tattico, infatti, sarà la testa a fare la differenza. E i rossoblù arrivano all’appuntamen­to nella condizione migliore. Con alcuni giocatori sugli scudi. Dai già citati Lapadula, Luvumbo e Nandez a Makoumbou e Deiola, passando per Radunovic, Zappa e Dossena. Ma soprattutt­o sapendo di poter contare su una risorsa in più come Viola per la A.

L’attaccante ha messo nella gara energia e imprevedib­ilità

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LAPRESSE Zito Luvumbo, 21 anni, attaccante nazionale angolano
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