Larissa per stupire nel giardino di casa e Fabbri cerca gloria
Osakue la prima italiana in gara Esame di maturità per Simonelli e il salto in alto è senza Tamberi
Impossibile non partire da Larissa Iapichino. Non sono tanti gli atleti che in carriera hanno avuto l'opportunità di sfidare il gotha mondiale della propria disciplina nello stadio in cui solitamente si allenano. La ventenne fiorentina si avvicina con il clamoroso 6,83 del debutto all'aperto 2023 con vento contrario. Il lungo femminile partirà alle 20.42 e la vicecampionessa europea indoor incrocerà quattro atlete da oltre 7 metri (l'oro di Tokyo Mihambo, Brume, Davis e Spanovic), più Bekh-Romanchuk, Burks, Sagnia e l'oro continentale indoor Sawyers. Una finale olimpica.
AZZURRI.
Finale olimpica che ben conoscono gli ori di Tokyo della 4x100 Filippo Tortu e, di ritorno dalle capatine sui 400, Fausto Desalu. Entrambi saranno ai blocchi dei 200 alle 20.15. Tutti gli occhi qui sullo statunitense da 19"49 Knighton. Ci sarà anche il cubano Mena, che recentemente ha corso in 19"95. Per i 110 ostacoli (via alle 20.56), difficile immaginare esame di maturità migliore per Lorenzo Simonelli, contro il tre volte iridato (una al chiuso) Holloway, l'ostacolista prestato al football Allen e il campione europeo sui 60 hs, lo svizzero Joseph. Serata particolare per Larissa? Idem per il cuore viola Leonardo Fabbri (21,32 di stagionale) che, assieme al campione europeo indoor Zane Weir (21,74), sarà impegnato dalle 19.15 in un getto del peso che il viceprimatista mondiale Kovacs guarda famelico: 22,69 per lo statunitense quest'anno.
La prima azzurra in gara sarà, alle 18.30, Daisy Osakue nel disco. E qui spiccano la statunitense Allman, con un 70,25 di stagionale, e la campionessa mondiale cinese Feng. Nel frattempo, sulla pedana del triplo scalpiteranno Tobia Bocchi, Emmanuel Ihemeje (quest'anno 17,29) e Andy Diaz, quest'ultimo al primo meeting italiano dopo la cittadinanza. Alle 18.45 si scontreranno con il burkinabé Zango, accreditato del 17,81 di un mese fa a Doha. Senza dimenticare il duo stelle-e-strisce Scott e Taylor. Quasi un'ora più tardi, la capolista stagionale in Italia Elisa Molinarolo (4,56) e la primatista nazionale da 4,72 Roberta Bruni (finora 4,55) affronteranno il podio mondiale Moon (Nageotte)-Morris-Kennedy, più la campionessa continentale, la finlandese Murto. I 400 ostacoli femminili sono alle 20.04 e a brillare ci sarà la regina, l'olandese Femke Bol primatista europea con 52.03. Un bel banco di prova per Ayomide Folorunso. Così come, per Alice Mangione, saranno banco di prova i 400 (ore 21.28), con la giamaicana McLeod e le polacche Kaczmarek-Kielbasinska, e i 1500 (21.49) per Ludovica Cavalli, Federica Del Buono e Sintayehu Vissa.
Tante le stelle internazionali: da Harrison a Weir alla cinese Feng
PIATTO RICCO.
Il salto in alto orfano di Tamberi partirà alle 20.20 con il duello Harrison (USA, leader stagionale con 2,33)-Woo (Corea, 2,32), più il portoricano Castro Rivera e l'ucraino Protsenko. Zero italiane anche nei 100 femminili (alle 20.44): l'ivoriana Talou (10"78), la statunitense Akinosun (10"95) e la britannica Asher-Smith (10"98) le tre quest'anno sotto gli 11". Nel mezzofondo, obiettivo primato per la keniana Beatrice Chepkoech sui 3000 siepi (alle 20.25), l'ugandese Joshua Cheptegei sui 5000 (21.06), la keniana Kipyegon sui già citati 1500. Tanta e bellissima atletica a Firenze.