Corriere dello Sport

Bendzius spinge Sassari «Giochiamo con rabbia»

L’ala lituana, top scorer di gara 2 carica tutti per riaprire la serie «Con noi un grande pubblico»

- Di Giampiero Marras SASSARI

«Abbiamo dalla nostra parte la rabbia della sconfitta in gara-due e i nostri tifosi». Eimantas Bendzius lancia segnali precisi per la terza semifinale che vede stasera il Banco di Sardegna ospitare l'Olimpia, alle 21, in un PalaSerrad­imigni tutto esaurito.

Ed è davvero un peccato che occorreran­no altri due anni per completare l'ampliament­o dell'impianto e portare la capienza a 6 mila spettatori. La sfida è sempre sentitissi­ma e seguitissi­ma dai tifosi sardi, che come la squadra vogliono annullare il match ball a Milano e prolungare la serie per portarla almeno a gara-quattro, sempre a Sassari.

L'ala lituana Bendzius è stato il top scorer di gara-due con 21 punti, ma non è bastato per espugnare il Forum, a causa di un paio di errori di gestione dei rimbalzi difensivi che hanno impedito alla squadra di Bucchi di andare al tiro per il pareggio o addirittur­a il sorpasso. «C'è sempre rabbia quando si perde e delusione quando questo accade in una partita punto a punto come quella di lunedì. Dobbiamo essere bravi a usare queste sensazioni per giocare al meglio la terza sfida». Sarà addirittur­a la gara numero 60 tra i due club, la numero 26 nei playoff scudetto (una volta nei quarti e cinque in semifinale), che vede in vantaggio l'Olimpia per 15 a 10. La formazione di Bucchi vuole evitare l'uscita di scena rapida come l'anno scorso e proprio il “risveglio” di Bendzius, finora sottotono in attacco, dà fiducia a Sassari. «Ma io sono sempre il vero Bendzius! Venezia mi aveva riservato una difesa particolar­e, ma non conta quanto segno, ma quanto sono utile alla squadra». Intanto, coi punti realizzati nelle due partite al Forum il tiratore lituano è diventato il terzo realizzato­re di tutti i tempi della Dinamo tra A e A2: 2021 punti comprese le coppe europee.

Ha superato Travis Diener e visto che ha ancora due anni di contratto Bendzius potrebbe addirittur­a piazzarsi davanti a Drake Diener.

OSSO DURO.

I canestri di Bendzius sono comunque indispensa­bili per provare a vanificare l'attenta e ruvida difesa milanese, ma anche per essere alla pari in avvio di gara. Nella prima semifinale Milano ha preso il largo con il 3/3 di Voigtmann dall'arco, guadagnand­o il vantaggio in doppia cifra che ha indirizzat­o il match. In gara-due sono state le triple di Bendzius a dare coraggio a Sassari per lottare alla pari sino alla fine.

Non solo, il recupero negli ultimi minuti una volta finiti a -10, conferma che mentalment­e il Banco di Sardegna è entrato nella serie e l'Olimpia troverà un osso duro. Eimantas Bendzius spiega: «Dovremo essere bravi a giocare con grande attenzione sui dettagli, con una squadra come Milano devi essere perfetto e i dettagli fanno la differenza.

Dovremo continuare a condivider­e la palla come abbiamo fatto in gara 2 e sicurament­e il palazzetto pieno dei nostri tifosi potrà darci una grande mano».

Sfida numero 60 tra le due squadre Quella di Messina punta già alla finale

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