Bendzius spinge Sassari «Giochiamo con rabbia»
L’ala lituana, top scorer di gara 2 carica tutti per riaprire la serie «Con noi un grande pubblico»
«Abbiamo dalla nostra parte la rabbia della sconfitta in gara-due e i nostri tifosi». Eimantas Bendzius lancia segnali precisi per la terza semifinale che vede stasera il Banco di Sardegna ospitare l'Olimpia, alle 21, in un PalaSerradimigni tutto esaurito.
Ed è davvero un peccato che occorreranno altri due anni per completare l'ampliamento dell'impianto e portare la capienza a 6 mila spettatori. La sfida è sempre sentitissima e seguitissima dai tifosi sardi, che come la squadra vogliono annullare il match ball a Milano e prolungare la serie per portarla almeno a gara-quattro, sempre a Sassari.
L'ala lituana Bendzius è stato il top scorer di gara-due con 21 punti, ma non è bastato per espugnare il Forum, a causa di un paio di errori di gestione dei rimbalzi difensivi che hanno impedito alla squadra di Bucchi di andare al tiro per il pareggio o addirittura il sorpasso. «C'è sempre rabbia quando si perde e delusione quando questo accade in una partita punto a punto come quella di lunedì. Dobbiamo essere bravi a usare queste sensazioni per giocare al meglio la terza sfida». Sarà addirittura la gara numero 60 tra i due club, la numero 26 nei playoff scudetto (una volta nei quarti e cinque in semifinale), che vede in vantaggio l'Olimpia per 15 a 10. La formazione di Bucchi vuole evitare l'uscita di scena rapida come l'anno scorso e proprio il “risveglio” di Bendzius, finora sottotono in attacco, dà fiducia a Sassari. «Ma io sono sempre il vero Bendzius! Venezia mi aveva riservato una difesa particolare, ma non conta quanto segno, ma quanto sono utile alla squadra». Intanto, coi punti realizzati nelle due partite al Forum il tiratore lituano è diventato il terzo realizzatore di tutti i tempi della Dinamo tra A e A2: 2021 punti comprese le coppe europee.
Ha superato Travis Diener e visto che ha ancora due anni di contratto Bendzius potrebbe addirittura piazzarsi davanti a Drake Diener.
OSSO DURO.
I canestri di Bendzius sono comunque indispensabili per provare a vanificare l'attenta e ruvida difesa milanese, ma anche per essere alla pari in avvio di gara. Nella prima semifinale Milano ha preso il largo con il 3/3 di Voigtmann dall'arco, guadagnando il vantaggio in doppia cifra che ha indirizzato il match. In gara-due sono state le triple di Bendzius a dare coraggio a Sassari per lottare alla pari sino alla fine.
Non solo, il recupero negli ultimi minuti una volta finiti a -10, conferma che mentalmente il Banco di Sardegna è entrato nella serie e l'Olimpia troverà un osso duro. Eimantas Bendzius spiega: «Dovremo essere bravi a giocare con grande attenzione sui dettagli, con una squadra come Milano devi essere perfetto e i dettagli fanno la differenza.
Dovremo continuare a condividere la palla come abbiamo fatto in gara 2 e sicuramente il palazzetto pieno dei nostri tifosi potrà darci una grande mano».
Sfida numero 60 tra le due squadre Quella di Messina punta già alla finale