La “moviola” di Rosetti allo Special José a Taylor: «Sei una disgrazia»
Una prestazione «non positiva», in particolare nel secondo tempo. Un abbraccio che sa di “condivisione”, quasi un’ammissione degli errori: da una parte l’allenatore della Roma, Mourinho, infuriato per la direzione di Taylor, dall’altra il designatore della Uefa, Roberto Rosetti, che certo contento non era. Aveva immaginato un altro epilogo, si era fidato di questo 44enne, padre di due figlie, che aveva offerto prove di solidità e di essere all’altezza. Non per la finale di Champions League, da quelle parti non c’è mai arrivato, a prescindere dalla presenza del City (e fra l’altro, lui è di Wythenshawe, nell’area metropolitana di Manchester, cosa che non gli ha impedito di dirigere 44 volte lo United, 38 il City con tre derby). L’ultimo atto di Istanbul sarebbe stato di Makkelie, senza quella sciagurata semifinale fra Siviglia e Juventus in Europa Leavrebbe ague. Si era fidato, e per lo più la prova di Taylor è stata giudicata nel complesso «non negativa» sia da Rosetti sia dall’osservatore Uefa, Kuipers, che sta “studiando” per diventare designatore. Ma quando ci sono polemiche, chi guida gli arbitri, a qualsiasi latitudine, non può essere contento.
IL CONFRONTO. Nel parcheggio delle tre squadre(c’è anche quella arbitrale) della Puskas Arena, Mourinho si è incontrato con Rosetti, telefonino in mano. Come una moviola ad personam, fra le tante che Taylor ha combinato. Sicuramente, la più eclatante è la mancata seconda ammonizione per Lamela sul finire dei supplementari, secondo giallo facile, classificarlo come un errore altrettanto. Sullo schermo dello smartphone scorrono alcune immagini, il rigore, quello dato e poi tolto grazie all’intervento del Var soprattutto (e lo si capirà dalle parole di José), ma anche quello reclamato da Mou per il braccio di Fernando. Rosetti
rassicurato lo Special One, spiegando prima, finendo con un abbraccio poi. Ed è a questo punto che Mourinho s’è scagliato contro Taylor, dopo aver detto qualcosa al quarto uomo Oliver non appena la squadra arbitrale è arrivata nel parcheggio. Che i rapporti fra José e gli arbitri inglesi non fossero idilliaci era abbastanza noto. E forse, anche in fase di designazione, si poteva usare un pizzico di cautela in più.
URLA E RISCHI. «You’re a fucking disgrace, man!» (più o meno, «sei una una fott… disgrazia!»)... e poi ancora «E Rosetti è stato capace di dire che non è… E tu sei stato capace…». Ma anche «Complimenti anche a (quelli) del Var e a tutti voi. Congratulations!. Non hanno nemmeno vergogna sulla loro faccia…». Un Mourinho scatenato contro Taylor e i suoi colleghi quello che parla del rigore anche con Howard Webb («Ocampos cade in area, fischia rigore, toglie il rigore»), che è il Gran Capo di Taylor essendo Chief Refereeing Officer del Professional Game Match Officials Limited (Pgmol), si avvicina al van bianco degli arbitri, sotto gli occhi severi di Kuipers. Rischia da una multa salata a una squalifica (2 giornate) da parte dell’Uefa.
Il designatore Uefa ha abbracciato Mou Il tecnico rischia due turni di stop