Corriere dello Sport

Bastoni: «Il City fa paura ma noi siamo in fiducia»

Inzaghi: «Un sogno, proviamoci» A San Siro finale sui maxischerm­i

- Di Adriano Ancona MILANO |

AIstanbul con una difesa al gran completo, tra titolariss­imi e alternativ­e: questo è lo scenario, otto giorni prima della finale. Al momento, si tratta dell’unico reparto interista senza una defezione. Col recupero di Skriniar, per la prima volta da due mesi e mezzo, Inzaghi si trova con tutti gli interpreti al proprio posto. I soli Mkhitaryan e Correa sono in fase di recupero. L’Inter nell'eliminazio­ne diretta della Champions ha concesso gol una volta sola su sei partite, un meccanismo quasi perfetto da replicare sabato prossimo quando in Turchia sarà soprattutt­o una prova di resistenza davanti a Haaland e altri scomodi rivali. Tra una settimana esatta, l’Inter si troverà alla vigilia di una finale da giocare col cuore in mano. «Spesso il segreto sta nell’essere abituati a un certo tipo di partite», ha ammesso Alessandro Bastoni in un’intervista a Dazn. «Tutto vero, mi sono accorto che è proprio così. E Inzaghi è un allenatore che trasmette grande tranquilli­tà».

FIDUCIA E SOLIDITÀ.

I numeri – quelli delle otto partite di Champions senza prendere gol – autorizzan­o le ambizioni nel perimetro europeo, a livello difensivo, e servono a farsi ulteriore coraggio per guardare dritto negli occhi il Manchester City. «Fa paura, è una squadra con pochi punti deboli ma andiamo a Istanbul con fiducia», la rassicuraz­ione di Bastoni. «Del resto, abbiamo superato i momenti difficili quest’anno con la capacità di dirci le cose in modo diretto. All’Inter c’è un gruppo solido, a volte siamo arrivati allo scontro per risolvere i problemi». Tra presente e futuro, la difesa interista è in continua evoluzione. Se su Acerbi ieri sono arrivate conferme dall’agente Pastorello («Il giocatore vuole restare all’Inter»), il nome caldo resta sempre quello di Scalvini. «Chissà se tra poco potremo diventare compagni di squadra, sia all’Inter che in Nazionale» ha detto Bastoni.

Anche Simone Inzaghi ha raccontato l’attesa della finale: «È stato un percorso lungo e difficile, ma è una finale conquistat­a con pieno merito - le sue parole

in un’intervista al Magazine della Uefa - Non partiremo sicurament­e con i favori del pronostico, ma il calcio è bello per questo. Ora dobbiamo coronare tutto quello che abbiamo fatto fin qui con questa finale».

STADIO APERTO IL 10.

Intanto è diventata ufficiale l'apertura dello stadio di San Siro per la sera del 10 giugno: chiamati a raccolta i tifosi interisti che non potranno recarsi a Istanbul. Verrà installato un maxi-schermo di 400 metri quadrati: biglietti in vendita tra i 10 e i 20 euro.

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GETTY Alessandro Bastoni, 24 anni e 44 gare in stagione

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