Attacco Lazio Sarri cerca un’ala: pensa anche a Gil
Il tecnico biancoceleste sogna Berardi del Sassuolo ma ha indicato anche altre soluzioni C’è un talento che cerca la consacrazione Lo spagnolo, 22 anni, ha trionfato con il Siviglia in Europa League Rientrerà al Tottenham dopo il prestito, è tra i preferi
Il finale già visto che nessuno ha ancora visto si realizzerà dopo Empoli, partita-evento. Finirà l’era Tare, anche se il contratto scadrà il 30 giugno, ed entrerà in gioco Lotito: definirà il nuovo assetto societario, incontrerà Sarri per ufficializzare le sue scelte e programmare il mercato. Non è detto che nomini un direttore sportivo nel senso stretto del ruolo, potrebbe creare una “squadra” di dirigenti attingendo dall’organigramma attuale con cui Sarri si rapporterebbe da tecnico e regista di mercato. Mau è pronto, si sta per realizzare la rivoluzione mancante. Ha già in testa il piano Champions, ha già chiarito che aspetta «giocatori forti» e ha pronta una lista di nomi. Ci sono sogni mostruosamente proibiti e altri forse più accessibili. Starà a Lotito passare dalle parole ai fatti mettendo sul tavolo il budget reale che potrà essere speso. Ai cinquanta milioni della Champions possono aggiungersi i soldi che porterebbe la cessione di Milinkovic (40 è la richiesta) più l’eventuale secondo posto (circa 9 milioni) e cessioni minori. Una parte degli incassi serviranno per dare linfa alla società.
L’ATTACCO. Nomi proibiti e nomi più accessibili, si diceva. Sarri vuole costruire una Lazio che lotti al vertice, che sia stabilmente in corsa Champions. In attacco aspetta due colpi. Un vice Immobile e un’ala. Il sogno è Berardi del Sassuolo, ma servono almeno 30 milioni. Tra le opzioni è stato indicato Bryan Gil, 22 anni, ala sinistra spagnola, 1,75 di altezza, fresco di trionfo in Europa League. E’ partito titolare nella finale con la Roma, salvo essere sostituito nell’intervallo. Non è stata una notte magica, trionfo a parte. Aveva brillato nella semifinale con la Juve. In Liga ha giocato 10 volte da titolare, 7 subentrando. E’ sempre stato altalenante, promettente, non si è ancora consacrato. Nel Siviglia è cresciuto, dal Siviglia è stato lanciato e nel Siviglia ha vinto. Ci ha giocato fino al 2021, quando è stato acquistato dal Tottenham, entrò in un’operazione incrociata: Gil a Londra, Lamela al Siviglia più 25 milioni. Sei mesi dopo è stato ceduto in prestito al Valencia.
Nel gennaio scorso è partito di nuovo in prestito con destinazione Siviglia. Il ritorno a casa durerà fino al 30 giugno, poi gli accordi prevedono il ritorno al Tottenham. Il trasferimento era stato annunciato in prestito secco. Il futuro di Gil si definirà a luglio, potrebbe chiedere di tornare a Siviglia per giocare la Champions. A Sarri piace, pensa di poterlo lanciare in orbita come ha fatto con Felipe Anderson (cui ha dato continuità) e Zaccagni.
Il suo futuro si definirà a luglio non è nei piani degli Spurs
GLI ALTRI. Berardi, Gil e altre alternative. A Sarri sono tornate in mente le prestazioni di Jesper Karlsson, ala svedese dell’AZ
Alkmaar, 24 anni, 1,79 di altezza. Ha sfidato la Lazio in Conference e ha impressionato. Sarri s’è appuntato il suo nome ed è tornato a segnalarlo nei giorni scorsi. In ogni mercato ci sono liste con più obiettivi per ogni ruolo. Mau vorrebbe alzare l’asticella, provare a condurre un mercato davvero da Champions rinforzando i ruoli scoperti, ricostruendo gran parte della panchina. Il Sarri pensiero risale al post-Cremonese: «Entro pochissimo tempo bisogna capire chi rimane e poi schiarirsi le idee su quali caratteristiche ci servono. Vediamo che macchina si può avere, parleremo con il presidente. Non è detto che si deve rimanere per forza insieme solo per il contratto. Se siamo ancora in sintonia, rimaniamo insieme. Ci sono più introiti, qualcosa si può fare. Non ho intenzione di lasciare la Lazio, ma neanche di fare qualcosa che non mi sta più bene. So che non fa follie Lotito, fa parte della storia della Lazio». Proverà a forzarla ancora di più.
In corsa può tornare Karlsson esterno svedese dell’AZ Alkmaar