Sousa: Salernitana saremo fortissimi
In quindicimila in piazza per festeggiare la salvezza Iervolino: Voglio investire perché Salerno diventi una sport city, apriamo un altro pezzo di curva Nord
In quindicimila in Piazza della Concordia per celebrare la seconda salvezza consecutiva della Salernitana. «Costruiremo - dice il presidente Iervolino - una Salernitana forte e attenta al mercato, che vuole fare bene e puntare sempre più sui giovani». I tifosi cantano: «Portaci in Europa». Sul futuro il presidente aggiunge: «Le cose si costruiscono un po' alla volta: la Salernitana deve essere innanzitutto la squadra della città e del territorio. Si deve anche lasciar amare e coccolare dal suo pubblico». La festa si è aperta con l’inno “L’unica stella”, cantato e suonato dagli studenti del Liceo Alfano I. «Grazie al presidente, che ci sta facendo vivere un sogno fantastico», sottolinea l’amministratore delegato Maurizio Milan, nell’inedita veste di co-conduttore, insieme con Luca Scafuri, della serata.
QUESTIONE STADIO.
Iervolino chiede più velocità al Comune di Salerno sulla questione delle strutture: «Voglio investire perché questa città diventi sempre di più una Sport City. Dobbiamo iniziare dallo stadio e dobbiamo fare tutti uno sforzo. Non sono polemico, ho apprezzato il Comune,
ma chiedo più velocità. Chiedo di aprire un altro pezzo della Curva Nord, che vengano ammodernati i tornelli per evitare le lunghe file. Uno stadio deve essere sicuro e accogliente: non può piovere in uno stadio di serie A». Emozionata la moglie Chiara: «Grazie a mio marito, che mi ha regalato un sogno».
SOUSA FELICE. «Vorrei ringraziare tutti voi, siete straordinari. Nella prossima stagione - afferma Paulo Sousa - arriveranno anche momenti difficili, ma con il vostro amore vi chiedo di aiutarci a superarli. Insieme saremo fortissimi».
Iervolino esalta Sousa: «Grazie a tante persone, a mister Nicola, all’ex diesse Sabatini, ma questo è l’anno di Sousa e De Sanctis. Sousa è un grande mister, che ha dato entusiasmo, gioco, energia e risultati. Un applauso gigantesco al nostro allenatore». Emozioni finali con Mietta, che ha cantato "Vattene Amore" come trentatré anni fa nell’anno del ritorno in B con Agostino Di Bartolomei.