De Rose: Il Cesena è molto unito
Ci sono gli 0-0 che valgono quanto una vittoria, come i due risultati senza segnare né subire che il Cesena ha ottenuto nella doppia tesissima sfida contro il Vicenza per prendersi l'accesso alla final four dei playoff. I bianconeri ora possono concentrarsi e caricarsi in vista di un altro doppio confronto ad alta tensione, contro la rivelazione Lecco di Luciano Foschi, prossimo avversario domenica al “Ripagamonti Ceppi” alle 20.30 e alla stessa ora in Romagna il giovedì successivo. A dirla tutta, un gol al “Manuzzi” alla fine c'è stato e l'hanno segnato i 12mila tifosi romagnoli. Hanno spinto con un chiasso infernale la squadra a compiere la missione di passare il turno, sostenendola nei momenti difficili che ci sono stati e aiutandola a dare il massimo per raggiungere l'obiettivo evitando beffe. Del resto, i bianconeri sapevano di poter contare su due risultati grazie al miglior piazzamento in campionato rispetto al Vicenza, che ha spaventato ma non è andato oltre cullando solo l'illusione di ribaltare tutto. Mimmo Toscano ha trovato la migliore risposta che cercava, dopo un lungo periodo d'incubazione vista la sosta dall'ultimo impegno del 23 aprile per poi affrontare due partite a distanza ravvicinata dovendo ritrovare la condizione generale e lo smalto dei singoli.
FORZA DI GRUPPO.
Francesco De Rose sa cosa il Cesena ha dato e l'ostacolo che è trovato di fronte: «Siamo riusciti a eliminare una squadra molto forte, il Vicenza si è dimostrato un avversario fastidioso per noi. Da parte nostra abbiamo dimostrato ancora una volta la forza di questo gruppo, reputo il passaggio del turno assolutamente legittimo che abbiamo fortemente voluto mettendo in campo tutto noi stessi. La nostra è stata una prestazione da squadra intelligente, tenendo bene il campo per rischiare quasi niente, specialmente nel secondo tempo. Va goduto questo momento perché il passaggio del turno è stato difficile».
GRANDE PRECEDENTE.
Il 35enne centrocampista di playoff se ne intende, avendoli vinti la scorsa stagione col Palermo in questo precedente che incoraggia l'ottimismo in città: «Quando vuoi arrivare in fondo ci vuole un po’ di tutto, ma conta avere soprattutto giocatori che siano legati alla piazza e che vogliono raggiungere gli stessi obiettivi. Bisogna continuare a stare tutti uniti, squadra e ambiente». La passione al “Manuzzi” è apparso come tutti si aspettavano un valore aggiunto: «È bello giocare con un tifo del genere e siamo contenti di aver regalato una gioia alla Romagna in questo momento così difficile. Abbiamo giocato anche per loro perché si meritavano questa gioia».