Recco-Beograd la Champions resta affare loro
Èrimasta in bilico per due lunghissimi quarti, poi la Pro Recco ha preso il volo e non ha fatto sconti: 5-0 nel terzo quarto, un break sufficiente a mettere la firma sulla finalissima di questa Champions. Per i liguri è la terza consecutiva e per la terza volta Recco vuole vincere. Entrerebbe nella storia. Se la vedrà contro Novi Beograd che ha battuto Barceloneta (12 a 10 ai rigori), in quella che è una rivincita di un anno fa.
GARA SOFFERTA.
In semifinale non è tutto facile per la squadra di Sandro Sukno, che nel battere 12-8 i greci del Vouliagmeni ha mostrato persino qualche debolezza. I greci erano stati così sorprendenti da mandare al tappeto Brescia nei quarti di finale. Doveva essere scontro tra le italiane, e invece niente. La Pro Recco ha almeno vendicato la sconfitta della squadra di Alessandro Bovo. Ma questo per la storia non conta. Quella è ancora tutta da scrivere per la Pro Recco, che domani (ore 21) se la vedrà contro la squadra di casa, quella che ha battuto pure Barceloneta ai rigori.
È la Champions delle sorprese, fate attenzione. La Pro Recco sa come si gioca a pallanuoto, il roster è da urlo, ma per quanto visto fin qui la Len 2023, nella vasca infuocata di Belgrado, è tutta da vivere. Il rischio è sempre dietro l’angolo. E lo sanno bene i liguri, che nel primo quarto, ieri, stavano per lasciare andare via Vouliagmeni: 3-2. Nel secondo, però, la grande reazione della formazione italiana con Fondelli e Echenique, autori del 5-5. La Pro Recco scatena la sua furia nel terzo. A segno: Fondelli, Younger, Cannella, Hallock e ovviamente l’immancabile Di Fulvio. Sul 5-10 per la Pro Recco si fa quasi facile. Tant’è che l’ultimo quarto è solo accademia: lo vince Vouliagmeni (32), ma conta zero.
Terza volta di fila per i liguri che ora vogliono entrare nella storia