Corriere dello Sport

Recco-Beograd la Champions resta affare loro

- Di Giorgio Burreddu ©riProDUzio­Ne riSerVata

Èrimasta in bilico per due lunghissim­i quarti, poi la Pro Recco ha preso il volo e non ha fatto sconti: 5-0 nel terzo quarto, un break sufficient­e a mettere la firma sulla finalissim­a di questa Champions. Per i liguri è la terza consecutiv­a e per la terza volta Recco vuole vincere. Entrerebbe nella storia. Se la vedrà contro Novi Beograd che ha battuto Barcelonet­a (12 a 10 ai rigori), in quella che è una rivincita di un anno fa.

GARA SOFFERTA.

In semifinale non è tutto facile per la squadra di Sandro Sukno, che nel battere 12-8 i greci del Vouliagmen­i ha mostrato persino qualche debolezza. I greci erano stati così sorprenden­ti da mandare al tappeto Brescia nei quarti di finale. Doveva essere scontro tra le italiane, e invece niente. La Pro Recco ha almeno vendicato la sconfitta della squadra di Alessandro Bovo. Ma questo per la storia non conta. Quella è ancora tutta da scrivere per la Pro Recco, che domani (ore 21) se la vedrà contro la squadra di casa, quella che ha battuto pure Barcelonet­a ai rigori.

È la Champions delle sorprese, fate attenzione. La Pro Recco sa come si gioca a pallanuoto, il roster è da urlo, ma per quanto visto fin qui la Len 2023, nella vasca infuocata di Belgrado, è tutta da vivere. Il rischio è sempre dietro l’angolo. E lo sanno bene i liguri, che nel primo quarto, ieri, stavano per lasciare andare via Vouliagmen­i: 3-2. Nel secondo, però, la grande reazione della formazione italiana con Fondelli e Echenique, autori del 5-5. La Pro Recco scatena la sua furia nel terzo. A segno: Fondelli, Younger, Cannella, Hallock e ovviamente l’immancabil­e Di Fulvio. Sul 5-10 per la Pro Recco si fa quasi facile. Tant’è che l’ultimo quarto è solo accademia: lo vince Vouliagmen­i (32), ma conta zero.

Terza volta di fila per i liguri che ora vogliono entrare nella storia

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