Capitan Danilo indica la strada «No Europa? Tutto sullo scudetto»
- «Vogliamo lo scudetto». L’urlo del capitano arriva forte e chiaro da Orlando, ultima tappa delle tournée americana. A Udine, tra diciannove giorni, la Juve inizierà il cammino della riscossa. Non ci sono alternative, dopo che la Uefa ha deciso l’esclusione dei bianconeri dal palcoscenico continentale. Senza Europa, tutte le energie dovranno essere dedicate al ritorno al successo in Italia, trampolino di lancio per riconquistare, con la forza dei risultati, la partecipazione alle coppe e tornare protagonisti anche a livello europeo. «Chiaramente ci avrebbe fatto piacere giocare la Conference League - dice Danilo
ai microfoni di Sky -, ma è la decisione giusta se poi siamo a posto per il futuro. Ci concentreremo sul campionato e sulla Coppa Italia. Il nostro obiettivo è tornare a vincere nuovamente lo scudetto: ci manca da alcuni anni e vogliamo tornare a farlo».
CERTEZZA. Il percorso sarà tutt’altro che semplice, considerando che manca poco al via e che restano ancora molte le incognite dovute al mercato che potrebbero cambiare radicalmente la fisionomia del gruppo. Una certezza, in ogni caso, c’è e risponde proprio al nome di Danilo, sempre più figura di riferimento dopo l’addio di Bonucci. Adesso è lui il capitano, il condottiero. La Juve che vuole risorgere si affida, quindi, al brasiliano, pedina insostituibile del presente e del futuro, come testimonia il rinnovo “a vita” fino al 2025 siglato la scorsa primavera. Allegri non rinuncia mai a lui, lo dicono le statistiche dell’ultima stagione: 54 presenze (su 56 gare ufficiali), 31 gare disputate da capitano, 3 gol, 3 assist, 4.644 minuti giocati. Il più impiegato di tutta la rosa. Esperienza, qualità, carisma, duttilità: ci sarà ancora Danilo nel cuore della Juve e di quella difesa deve tornare ad essere ermetica come un tempo. Nel 3-5-2 di Max, il brasiliano sarà affiancato da Gatti e Bremer. Obiettivo: tornare ad essere la difesa più ermetica, e quindi migliore, del campionato. Si sa, la costruzione dello scudetto parte da dietro, dalla solidità e dalla impermeabilità della retroguardia. Dopo essere stata la migliore per otto anni su nove nel
«Diamo il massimo tra campionato e Coppa Italia Pronti a vincere»
ciclo degli scudetti consecutivi, nell’ultimo triennio non è stato più così e i risultati sono venuti meno. La BBC è ormai andata in archivio: con l’accantonamento di Bonucci, ultimo esponente ancora in attività del magico terzetto completato da Barzagli e Chiellini, ora tocca all’erede. La staffetta tra Leo e Danilo è ormai cosa fatta: la fascia di capitano è ormai di proprietà del brasiliano che vanta pure una leadership chiara e riconosciuta nello spogliatoio. Inizia una nuova epoca, che deve riportare lo scudetto.