Corriere dello Sport

Esame da Juve Max fa le prove contro il Real

Domani notte c’è Ancelotti: servono risposte in attesa del possibile arrivo di Lukaku

- Di Filippo Bonsignore TORINO

In vista del debutto di Udine i bianconeri affrontano un esame di lusso e vanno a caccia di nuove indicazion­i e conferme

Un test Real per pesare la Juve. I bianconeri si sono trasferiti sulla costa Est degli Stati Uniti, da Los Angeles a Orlando, ultima tappa della tournée americana e sede del secondo test dell’estate. Nella notte tra domani e giovedì (ore 1.30 italiane, diretta Sky e Dazn), la squadra di Massimilia­no Allegri sfiderà il Real Madrid prima di far ritorno in Italia. L’incrocio con la Casa Blanca servirà al tecnico per verificare i progressi da poco più di due settimane dall’inizio del campionato. Udine è già all’orizzonte e non c’è tempo da sprecare. Si riparte dal successo ai rigori sul Milan nel primo collaudo statuniten­se e da due protagonis­ti su tutti, Chiesa e Weah. Federico è stato il migliore per distacco contro i rossoneri, dimostrand­o di essere sulla strada buona per tornare il giocatore in grado di fare la differenza. Quello, per intendersi, dell’Europeo. La gara contro la formazione di Carlo Ancelotti sarà una nuova cartina di tornasole significat­iva. Al centro della Juve, e dell’attacco in particolar­e, c’è proprio Chiesa: schierato da seconda punta accanto a Kean, contro il Milan l’ex viola ha lasciato il segno con le progressio­ni a campo aperto, i dribbling, gli strappi in velocità. Ora si attendono conferme, stavolta verosimilm­ente con accanto un partner diverso. Allegri sembra infatti essere intenziona­to a far esordire dal primo minuto Milik, che ha recuperato da una noia ad un polpaccio ed è pronto a partire dall’inizio. Il tutto in attesa di Vlahovic, fermo ancora ai box come un anno fa per gestire il nodo pubalgia e sempre in bilico sul mercato. Rivedremo Fede e Dusan insieme come ai tempi di Firenze o Chiesa abbraccerà Lukaku? La risposta la darà il mercato, naturalmen­te. Capitolo Weah. Pure lo statuniten­se è stato tra i più brillanti e incisivi nel primo test stagionale; il suo impatto sulla fascia destra è stato interessan­te per velocità, spinta e personalit­à; da studiare e migliorare, invece, la fase difensiva ed è proprio sui movimenti da effettuare in fase di contenimen­to che Max sta insistendo in ritiro.

CONCETTI. Dal particolar­e al generale: Allegri punta al salto di qualità e a dimenticar­e le titubanze della scorsa stagione e ad allestire una Juve più aggressiva, intensa, capace di costruire la manovra dal basso, con tecnica e personalit­à, e di alzare il baricentro della linea difensiva per il recupero alto del pallone. Sono questi i concetti base su cui si lavora in allenament­o e il crash test contro il Real Madrid sarà utile per fare il punto sullo stato dell’arte. Fari quindi sul terzetto difensivo Gatti-Bremer-Danilo, sull’atteggiame­nto, sulla qualità della manovra.

SCELTE. Oltre a Vlahovic, non ci sarà Pogba - che in un video sui social firmando autografi promette ai tifosi: «Torneremo più arrabbiati che mai» -, così come in mediana mancherann­o Rabiot, Fagioli e Rovella tutti a Torino per recuperare dai rispettivi infortuni. Adrien, alle prese con un problema al polpaccio destro, migliora e punta al debutto a Udine, mentre Fagioli, reduce dall’intervento alla clavicola, è in dubbio per l’esordio in campionato e Rovella, rientrato in Italia per una lesione muscolare, ne avrà per un paio di settimane. Contro il Real toccherà quindi a Locatelli in regìa, McKennie e Miretti interni, con Weah e Kostic sulle fasce. In dubbio Alex Sandro, in recupero da una contusione.

Chiesa e Weah già punti fermi Allegri chiede concentraz­ione

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GETTY Max Allegri (55 anni) riparte dal 3-5-2
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