Corriere dello Sport

Calhanoglu riparte forte: «Scudetto»

- Ad.anc./ass GETTY

MILANO - Quella finale a Istanbul, da interprete meno brillante del centrocamp­o nerazzurro, forse è ancora nei pensieri. Magari non un tormento, per Hakan Calhanoglu, ma simboleggi­a un'occasione sciupata. Per coprirsi di gloria si fa sempre in tempo, le motivazion­i spuntano da sole e il turco ha le idee chiare: «Puntiamo allo scudetto, sicurament­e con la volontà di partire forte: siamo concentrat­i specialmen­te su quello anche perché l’Inter dev’essere sempre una squadra di vertice», ha detto Calhanoglu intervista­to da un magazine giapponese. «Abbiamo ottenuto molto lo scorso anno, il club vuole darsi continuità, lo dimostra sempre e noi giocatori lo capiamo: questa stagione non sarà diversa».

RESPONSABI­LITA’. Buone intenzioni e la necessità di non ridimensio­narsi, allora. L’Inter riparte da una finale di Champions League e molto materiale buono, ma anche grossi cambiament­i. Come per esempio a centrocamp­o, dove non c’è più Brozovic. Un leader almeno quanto Calhanoglu, che non si sottrae a certe responsabi­lità. «Questo è il mio terzo anno all’Inter, penso di conoscere il ruolo del capitano anche perché ce l’ho nella nazionale turca. Se Inzaghi o la società lo vorranno, sono pronto a ricoprire lo stesso incarico anche nell’Inter: so come comportarm­i». Responsabi­lità allegate a un posto fisso in cabina di regia, per Calhanoglu: abituatosi a gestire il traffico del centrocamp­o in un ruolo nuovo dallo scorso ottobre, il suo peso specifico è stato determinan­te e oggi il turco si misurerà con il centrocamp­o del Psg. «Ci aiutiamo tutti a vicenda, questa è la cosa più importante. Per rimettermi in forma servirà tempo: sono tornato in gruppo dieci giorni fa perché ho avuto impegni con la nazionale, ma ora tutto procede senza intoppi».

NUOVO CHE AVANZA.

Poi ci sono, appunto, le novità portate dal mercato: pollice in alto, soprattutt­o quando si tratta di acquisire esperienza nel caso di Cuadrado. «Con lui l'Inter diventerà più forte», ha assicurato Calhanoglu. «Se è qui, significa che conosce le potenziali­tà di questa squadra. Non ho dubbi sul fatto che sia un grande giocatore, si sta integrando perfettame­nte. Il gruppo è ben bilanciato e i giocatori che arrivano da altri campionati come Thuram e Bisseck capiranno presto cos'è l'Inter è come funzionano le cose in Italia».

Hakan Calhanoglu, 29 anni, centrocamp­ista dell’Inter e della nazionale turca, durante l’allenament­o al Fuchu Training Center di Tokyo

«Thuram e Bisseck capiranno presto che cos’è l’Inter Cuadrado un big»

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