Perugia-Busto, un sogno per due
Lo spettacolo della Coppa Italia Frecciarossa non sarebbe stato completo se oltre alle final four dell’A1 non avesse ospitato anche la finale, l’epilogo di quella di A2. Non un sotto clou, come si direbbe nel pugilato, ma un evento nell’evento, giunto peraltro alla 27ª edizione che consolida un format che sa di giovane, di futuro. Domani mattina alle 11 infatti (Diretta SkySport) si affronteranno per contendersi il trofeo la Bartoccini Forteinfissi Perugia e la Futura Giovani Busto Arsizio. Una sfida equilibrata tra due squadre che in semifinale si sono sbarazzate senza troppi problemi rispettivamente di Talmassons e Messin con due 3-0 perentori. E che sono pronte ad afrontarsi in un braccio di ferro davvero incerto, come spiega il coach delle umbre, Andrea Giovi: «È una partita impronosticabile per la qualità di entrambe. In campionato, all’andata abbiamo vinto noi a Perugia, al ritorno loro a Busto. Sarà una finale che ci godremo con piacere visto che è un momento unico nel corso di una stagione, e molte volte anche nel corso di una carriera di un giocatore o un allenatore. Dovremo giocare al nostro meglio, vincerà una sola ma credo che lo spettacolo sarà assicurato perché daremo tutto».
Un concetto ribadito da Imma Sirressi, capitana di Perugia: «Sono emozionatissima, è un momento unico. Ho fatto la scelta migliore nel venire qui a Perugia perché mi sto divertendo tanto, e ora è arrivato l’obiettivo che volevo. Sarà una partita difficile tra due squadre che hanno dimostrato di essere ad un livello molto alto».
Livello confermato dal tecnico di Busto, Daris Amadio che cerca di spostare il pronostico sulle rivali: «Perugia è la squadra che sta dominando il campionato. Un team forte ed organizzato in tutti i suoi elementi. Mostrano di avere molta consapevolezza nei loro mezzi. È vero che con loro siamo in perfetto equilibrio, ma Perugia si sta dimostrando più forte nella capacità mantenere alto il livello del gioco in modo costante. Ma il passato insegna che è tutto relativo quando si gioca in una gara secca...».
Una tesi sposata in pieno da Sofia Rebora, centrale di Busto Arsizio: «Abbiamo il morale dopo tre vittorie consecutive. Credo che le finali facciano sempre storia a sé e non dobbiamo pensare a quello che è successo fino ad ora. Sono sicura che sarà una grande battaglia. È la quinta finale della mia carriera e sono estremamente fiduciosa in questo gruppo che sarà capace di tirare fuori le unghie per provare fino all’ultimo ad agguantare il trofeo».
Le dominatrici della serie cadetta proseguono la loro sfida infinita