Allarme difesa: per 9 gare concessi almeno 2 gol
Nell’ultima partita sotto accusa la scarsa resistenza opposta da Gabbia e dal rientrante Thiaw
Quelle due partite consecutive, con Napoli e Rennes a San Siro, sembravano poter dare la propulsione per lo sprint. La caduta invece è stata a dir poco fragorosa, così tanto da mandare in frantumi per l’ennesima volta il reparto arretrato del Milan. Se il Monza si gode i meriti di aver siglato quattro gol in un match di Serie A per la prima volta, i rossoneri si interrogano sui demeriti di chi li ha lasciati nudi nel momento del bisogno, dalla scarsa resistenza opposta da Gabbia e (soprattutto) dal rientrante Thiaw al mancato filtro del centrocampo, dove per rendere l’idea può bastare il duello fisico perso da Bennacer contro Colpani sull’azione del raddoppio brianzolo. Nella notte in cui Kjaer è rimasto in panchina per rifiatare, può essere solo una minima scusante la questione delle assenze che vede la difesa ancora il reparto più bersagliato con i vari Calabria, Caldara, Kalulu e Tomori fermi ai box per infortunio. I numeri ribadiscono l’urgenza di una soluzione strutturale per assestare il reparto, in vista dello sprint primaverile in campionato (dove mancano ancora cinque scontri diretti all’appello) e dei buoni propositi in Europa League, dove dagli ottavi in poi torneranno in gioco diverse squadre blasonate a livello continentale.
PORTA APERTA. In Serie A per trovare un’altra squadra che abbia subito tanti gol quanto quelli del Milan bisogna scendere fino alla dodicesima posizione - 31, come il Genoa -, oltre ad averne incassati appena tre in più rispetto al Verona terz’ultimo in graduatoria. Fa tremare soprattutto il rendimento esterno della difesa: a San Siro è stata perforata appena 7 volte, in trasferta in ben 24 occasioni (quarto peggior rendimento dell’intero campionato), proprio come è successo al fanalino di coda Salernitana. I clean-sheet consecutivi sono appena due, risalgono a oltre quattro mesi fa in occasione delle vittorie contro Lazio e Genoa. Con l’infortunio di Tomori a ridosso di Natale è venuto meno anche l’ultimo pilastro difensivo, colui che nella prima parte di stagione aveva provato a guidare il reparto tra mille difficoltà e con un minimo di continuità. Da lì in poi i rimescolamenti sono lievitati, fino a dover richiamare in tutta fretta a gennaio Gabbia, risolvendo anticipatamente l'accordo di cessione temporanea al Villarreal.
NUMERI PREOCCUPANTI. La sconfitta di Monza ha fatto risuonare ancor più forte i campanelli d’allarme per le imbarcate, visto che i 4 gol di Colombo e compagni sono arrivati dopo i 5 incassati dall’Inter e i 3 dall’Atalanta. E per ben 6 volte sono state concesse almeno 2 reti, anche contro rivali che lottano per la salvezza come Salernitana, Udinese, Frosinone e Lecce, oltre a Napoli e Bologna. Un chiaro segnale delle difficoltà, infine, arriva dai rigori causati a vantaggio degli avversari, come dimostrano i 6 penalty a sfavore nelle prime 25 giornate di campionato. Tolto l’ingresso a stagione in corso nell’annata 2019/20, mai il Milan di Pioli aveva performato così male in difesa. Nell’anno dello scudetto aveva subito appena 31 gol, guarda caso gli stessi già incassati a questo punto dell'attuale stagione.
In trasferta Milan perforato 24 volte Rigori a sfavore: rossoneri a quota 6